PRIMI EXIT POLL

Catalogna, i nazionalisti vincono ma calanoExploit invece della sinistra indipendentista

Il presidente uscente della Catalogna, Artur Mas, riconosce la sconfitta relativa del suo partito

26 Nov 2012 - 01:04
 © Ap/Lapresse

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Il presidente della Catalogna, Artur Mas, ha riconosciuto la sconfitta relativa del suo partito nazionalista, Convergencia i Unio (CiU), che ha perso 12 seggi alle elezioni regionali, passando da 62 a 50, ma conservando la maggioranza relativa del Parlament. "Siamo lontani dalla maggioranza che avremmo voluto raggiungere", ha spiegato il presidente. Grande exploit, invece, degli indipendentisti di sinistra, che hanno guadagnato consenso.

"La gente ha parlato, e siamo consapevoli delle conseguenze di questo voto", ha spiegato Mas, ricordando però che "non esiste nessun governo alternativo" senza CiU e spiegando di "non essermi pentito di avere chiamato il popolo alle urne". Il presidente uscente della Catalogna ha poi detto che a questo punto "la situazione non è facile ma andremo avanti", riconoscendo che "dobbiamo riflettere su quello che vogliamo per la Catalogna".

Se il CiU di Mas vede crollare i suoi consensi conquistando solo 50 seggi (sui 135 totali) perdendone 12 sui 62 che aveva avuto nel 2010, trionfa invece l'altra formazione indipendentista, i socialisti dell'Erc che passano da 10 a 21 seggi. Sull carta CiU e Erc avrebbero i numeri per formare il governo della Catalogna ma difficilmente riuscirebbero a passare dall'attuale ampia autonomia regionale alla piena indipendenza.

Seguono le due formazioni filo-Madrid: deludenti i socialisti del Psc con 20 deputati regionali (ne avevano 28); avanzano seppur leggermente i popolari del PP, passati da 18 a 19. Quarto partito i verdi di Icv e l'estrema sinistra di Eua da 10 a 13 seggi. Segue il Partito dei cittadini (Cs), 9 deputati regionali contro 3.

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