Le nuove misure di austerity della troika non vanno giù ai greci, che "bloccano" Atene. Astensione dal lavoro per uffici pubblici, scuole, trasporti, sanità, giustizia, giornalisti e farmacie
© Ansa
In Grecia è iniziato lo sciopero generale di due giorni, il quarto dall'inizio dell'anno, indetto dai due maggiori sindacati del Paese per protestare contro il nuovo pacchetto di misure di austerità negoziato con la troika. Oltre ai trasporti l'astensione dal lavoro coinvolge i ministeri, la scuola, la sanità, le amministrazioni locali, la giustizia, le farmacie e i giornalisti. La polizia ha schierato centinaia di agenti nel centro di Atene.
L'ira dei lavoratori scatenata dalle nuova scure dell'austerity imposta dalla troika. I tagli voluti dalla Bce, la Ue e il Fmi ammontano a 13,5 miliardi di euro. Dieta obbligatoria per l'esecutivo greco, se vuole accedere agli aiuti europei.
Il pacchetto legislativo inizia il suo iter in Parlamento stasera, in commissione Finanze e dovrebbe essere approvato mercoledì. Giornata campale anche dentro le mure di palazzo. I socialisti del Pasok e i deputati della Sinistra democratica (Dimar), entrambi partner dell'esecutivo di coalizione, si oppongono infatti a una serie di misure proposte in cambio degli aiuti. Nel fine settimana, Samaras ha tenuto un discorso ai parlamentari conservatori, sottolineando l'importanza di salvare l'euro. "Il problema - aveva dichiarato - non è se questa misura o un'altra saranno adottate, ma cosa succederebbe se queste non dovessero passare, se l'accordo non sarà finalizzato".