Se la crisi colpisce i cacciatori di ufo
Il Seti dal 1984 prova a entrare in contatto con gli extraterrestri. Ma i soldi sono finiti

La crisi in America non risparmia nessuno. E colpisce anche i cacciatori di alieni. Dopo oltre tre decenni dedicati alla ricerca di segnali di vita extraterrestre ecco che il Seti (Search for Extraterrestrial Intelligence) sta per alzare bandiera bianca a causa di "serie difficoltà finanziarie".
Il centro è stato fondato nel 1984 da Jill Tarter, l'astronoma e visionaria americana impersonata al cinema da Jodie Foster nel film "Contact". Proprio la Tarter ha parlato dei problemi economici del centro e ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di direttore, per dedicarsi alla raccolta di fondi necessari a proseguire le attività del Seti. "La ricerca è oggi più che mai ben avviata", ha spiegato la scienziata, "ma il Centro sta attraversando difficoltà finanziarie e ha bisogno che qualcuno si dedichi a tempo pieno alla ricerca di fondi".
La 68enne Tarter rimane convinta che nel cosmo, tra stelle e galassie, ci siano forme di vita intelligente i cui segnali, prima o poi verranno intercettati da noi terrestri. Ma, finora, ha ammesso, nonostante gli investimenti milionari non si sono registrati incontri ravvicinati del terzo tipo.