ANCORA RECLUSI

Marò, prorogata la carcerazione fino al 2 aprile

Kollam, respinta la richiesta del legale dei due marò, Sunil Maheshwar, di concedere un fermo di polizia. Dopo la decisione, i due militari sono ripartiti per la prigione centrale di Trivandrum.

04 Apr 2012 - 10:38
 © Ap/Lapresse

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La carcerazione preventiva per i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è stata estesa per altri 14 giorni. La decisione è stata presa dal magistrato di Kollam, davanti al quale i due militari sono comparsi stamattina. "Auguri a tutti i papà", è riuscito a dire Latorre prima di lasciare il tribunale.

Durante l'udienza, durata circa 15 minuti, il legale dei due marò, Sunil Maheshwar del foro di Kollam, ha chiesto al giudice la possibilità di concedere un fermo di polizia, invece della carcerazione preventiva. Il giudice, A.K. Gopakumar, si è però opposto e ha disposto la custodia fino al 2 aprile (per 14 giorni in totale).

Per tutto il tempo i due militari sono stati nel fondo dell'aula. Latorre è apparso con i capelli rasati. I due soldati erano accompagnati dal console generale di Mumbai, Giampaolo Cutillo, dall'addetto militare dell'ambasciata di New Delhi, Franco Favre, e da funzionari della Marina. Dopo la decisione, i due marò sono saliti su un cellulare della polizia e sono ripartiti per la prigione centrale di Trivandrum.

Udienza su giurisdizione rinviata a domani
In mattinata si è svolta anche davanti all'Alta Corte del Kerala l'udienza sul ricorso italiano sulla giurisdizione internazionale. Dopo oltre due ore di dibattito, il giudice ha rinviato la seduta a domani per permettere ai legali dei due marò di terminare la presentazione della loro tesi difensive. Per gli italiani la legge indiana, infatti, non si applica in acque internazionali.

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