Lo dice l'avvocato del sergente che domenica ha fatto fuoco sui civili afghani uccidendone 16. Il giorno prima aveva visto un compagno perdere una gamba. Forse il trauma all'origine del gesto
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Si chiama Robert Bales il sergente dell'esercito americano che domenica ha ucciso 16 civili afghani, molti dei quali bambini, nella provincia di Kandahar. Lo ha reso noto un alto ufficiale in condizioni di anonimato. Bales è arrivato all'alba alla base militare di Fort Leavenworth, in Kansas. Il militare è stato rinchiuso in una cella d'isolamento in attesa di essere processato.
Intanto spunta una nuova ipotesi. L'avvocato del Sergente Maggiore afferma che all'origine del raptus potrebbe esserci un forte trauma vissuto dal militare. Il giorno precedente alla strage, infatti, Bale ha assistito al ferimento di un commilitone. La gamba del compagno spazzata via da un'espolsione.
Secondo gli esperti l'ipotesi è tutt'altro che trascurabile: il disturbo pst traumatico da stress è una patologia mentale codificata e conosciuta. La perdita della gamba del compagno potrebbe essere all'origine del tracollo del militare.
Dalle ultime indiscrezioni che emergono dalle indagini svolte da una commissione afghana, sembra che due donne, vittime del massacro di Kandahar, siano state violentate da alcuni soldati americani prima di essere uccise.