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Grecia, ragazzina tenta di vendere figlio di 10 settimane: arrestata da poliziotti-acquirenti

La somma pattuita era 12.500 euro. Gli agenti hanno finto di essere interessati all'"affare"

13 Mar 2012 - 09:16
 © Getty

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Una ragazzina greca di 12 anni è stata arrestata dalla polizia con l'accusa di aver venduto il figlio di 10 settimane ad una coppia di poliziotti in borghese per la somma di 12.500 euro. Lo riferisce il quotidiano Athens News, sottolineando l'ennesimo dramma dell'emarginazione e della crisi economica in Grecia. La ragazzina, che dovrebbe essere rilasciata dopo essere stata ascoltata da un giudice, è stata arrestata.

Con lei sono finite in manette una zia di 44 anni e i genitori di quest'ultima, di 65 e 71 anni. La vicenda è avvenuta nella località di Xrysoupoli, una cittadina nei pressi di Kavala (Grecia centrale), dopo che la polizia aveva ricevuto una soffiata.

Per la transazione, gli agenti hanno utilizzato banconote segnate che sono poi servite per incriminare i sospetti. Il piccolo è stato ricoverato in un ospedale dove si trova adesso in osservazione.

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