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Vertice Ue, Monti: su banche e taxi inflessibili
"Liberalizzazioni senza cedere a pressioni"

Il premier in audizione a Bruxelles ha parlato anche dei passi avanti fatti in tema di governance economica e degli impegni sulla crescita presi in Consiglio europeo

LaPresse

L'Italia è rimasta soddisfatta dalle misure per la crescita emerse dal Consiglio europeo.

Lo ha detto il premier, Mario Monti, al termine del vertice, sottolineando che "fa piacere che per la prima volta da due anni a questa parte il Consiglio europeo non è stato dominato dalla crisi finanziaria ma finalmente è stato dedicato alla crescita e all'occupazione".

"Fatti passi avanti nella governance economica Ue"
"Già nel consiglio di fine gennaio dissi che se vogliamo veramente avere un rafforzamento della governance dell'Unione economica e monetaria - ha spiegato - non bastava avere un rafforzamento dell'Unione monetaria, ma occorre un'adeguata governance dell'Unione economica in quanto tale e oggi sono stati fatti passi notevoli. Governance economica vuol dire governance dell'integrazione".

"Ora al lavoro per l'economic compact"
"Trovata l'intesa che si è tradotta in 25 firme sul fiscal compact, oggi l'Europa si avvia a definire un 'Economic compact', un patto per le riforme economiche che andranno a beneficio dei cittadini europei. Ci sono più obiettivi precisi, strategie e indicazioni di date. Oggi si è dato il via ad un'agenda concreta con impegni precisi". Lo ha detto Monti nella conferenza stampa, dopo che il Consiglio europeo ha dato il via libera al patto di bilancio.

"Liberalizzazioni? Su banche e taxi non abbiamo ceduto"
"Abbiamo agito con realismo, realismo che significa non cedere alle pressioni, abbiamo resisto e mi sarei preoccupato se ci fossero stati arretramenti''. Lo ha ribadito il premier. "Sia sul mercato del lavoro che sulle liberalizzazioni - ha continuato - un filone della letteratura quotidiana ci ha accusati di essere forti con i deboli e deboli con i forti". Ma, "ad esempio sulle banche, senza entrare nel merito non mi sembra che queste abbiano considerato morbida l'azione del governo". Sulle liberalizzazioni relative al settore dei taxi invece Monti ha spiegato: "Non vedo grande differenza fra l'impostazione originaria e quella finale che mi sembra più operativa". Il presidente del Consiglio ha aggiunto che "grave sarebbe stato se avessero continuato a essere i comuni a decidere sulle licenze" e che non si è "ceduto alle pressioni".

"Apprezzato l'intervento dell'Italia per la riduzione dello spread"
"Abbiamo ricevuto apprezzamenti per la diminuzione dei nostri tassi d'interesse, ma soprattutto quello che stiamo facendo sul piano della politica economica". ha aggiunto durante il consiglio Ue, dopo aver ringraziato "l'equilibrio e la grande capacità di mediazione" del presidente Van Rompuy.

"Lotta all'evasione sia in Europa sia in Svizzera"
"Molti collegano le necessarie azioni che i paesi devono fare, come ad esempio la Grecia - ha proseguito Monti -, alla necessità di accompagnarle ad un vigoroso contrasto all'evasione che richiede però, per poter essere vigoroso, maggiori sforzi al livello europeo, anche per quanto riguarda paesi terzi come in primo luogo la Svizzera".

"Voto 2013 decreta fine mio mandato"
"Se come credo e come previsto le elezioni si terranno nella primavera del 2013, per me quella data rappresenta solo l'orizzonte temporale del mio governo", ha affermato il presidente del Consiglio, rispondendo a Bruxelles a un giornalista. "A me interessa solo quello che viene prima - ha aggiunto - quello che c'è dopo mi interessa solo perché stiamo mettendo in atto delle azioni che devono avere un effetto prolungato nel tempo".

"Nostro obiettivo portare a casa i marò"
La "loro e nostra vicenda" dei due marò fermati in India, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, ha per il governo italiano "una priorità elevatissima". Lo ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Monti al termine del Consiglio europeo. Il premier lo ha assicurato in una telefonata al padre di Girone e alla sorella di Latorre, ai quali ha espresso "grande vicinanza". Monti ha poi sottolineato che del caso ha parlato con l'Alto reppresentante della politica estera dell'Ue, Catherine Margaret Ashton, "con alcuni grandi Stati membri dell'Unione così come avevamo già interessato il governo degli Stati Uniti. Il governo segue ora per ora la vicenda, con la presenza in particolare del sottosegretario agli Esteri De Mistura e con il pieno coinvolgimento dei ministri degli Esteri, della Difesa e della Giustizia".

"Più risorse per sponda Sud Mediterraneo"
L'Italia "ha insistito sulla necessità di mobilitare risorse e strumenti adeguati" per la sponda Sud del Mediterraneo dove occorre "costruire una partnership con i Paesi dell'area impegnati in una transizione politica" ha detto Monti al termine del vertice Ue.