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L'Iran minaccia gli Stati Uniti: "Se torneranno portaerei Usa nel Golfo, reagiremo"

La minaccia arriva dal capo delle forze armate di Teheran: "Consiglio agli americani, e li avverto, di non far tornare la loro portaerei, perché non siamo abituati a dare più di un avvertimento"

Afp

Se una portaerei americana tornerà a incrociare nel Golfo Persico l'Iran reagirà.

La minaccia arriva dal capo delle forze armate di Teheran, Ataollah Salehi: "Consiglio agli americani, e li avverto, di non far tornare la loro portaerei, perché non siamo abituati a dare più di un avvertimento", ha detto.

Il 29 dicembre l'Iran aveva reso noto che una portaerei americana era stata identificata nella zona delle manovre militari navali iraniane nei pressi dello stretto di Hormuz. La portavoce della 5/a flotta Usa (di stanza in Bahrein), aveva spiegato che la portaerei "Uss John C. Stennis" e l'incrociatore lanciamissili "Uss Mobile Bay" "hanno compiuto un passaggio di routine programmato attraverso lo stretto di Hormuz".

Nei giorni precedenti inoltre la tensione fra Iran e Stati Uniti si era alzata dopo che la Repubblica Islamica aveva minacciato di chiudere lo stretto di Hormuz (da cui passa il 40% del petrolio diretto all'Occidente), come risposta a eventuali nuove sanzioni nei confronti del Paese.

La replica degli Usa: "Abbassare i toni"
Gli Stati Uniti non cercano lo scontro con Teheran sullo stretto di Hormuz. E' stata la replica del Pentagono, che ha sottolineato come sia importante "abbassare la temperatura". "Il nostro interesse - ha ribadito il portavoce dell'amministrazione americana George Little - è garantire la sicurezza del passaggio marittimo alle navi che transitano nello stretto". In precedenza la Difesa Usa aveva risposto alle minacce iraniane ribadendo che continuerà a lasciare portaerei nel Golfo per "movimenti regolarmente programmati" e in accordo con le leggi internazionali.