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Rinnovabili coprono 28% dei consumi italiani

Ventisette comuni sono indipendenti dal punto di vista elettrico e termico grazie a fonti "pulite"

Afp

Nel 2012 le fonti rinnovabili hanno coperto il 28% dei consumi elettrici italiani. E nel Belpaese sono presenti 600mila impianti che sfruttano l'energia derivata da fonti naturali. Questi alcuni dei dati del rapporto "Comuni rinnovabili" 2013 di Legambiente, realizzato con il contributo del Gse e di Sorgenia.

Un panorama energetico ridisegnato - Un quadro ottimistico per il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini: "Le fonti rinnovabili stanno ridisegnando lo scenario energetico del nostro Paese, con impianti sono sempre più affidabili e competitivi".

Le realtà virtuose - Inoltre, sono ben 27 i comuni 100% rinnovabili grazie a un mix di impianti diversi che coprono interamente i fabbisogni elettrici e termici dei cittadini residenti. Legambiente ha assegnato dei premi per omaggiare il senso di responsabilità ambientale: medaglia d'oro per la Cooperativa E-Werk Prad e al Comune di Prato allo Stelvio, nel Bolzanino, per i risultati raggiunti. Il segreto di questa municipalità altoatesina è la gestione delle reti e degli impianti che consente di garantire bollette del 27% in meno per l'elettricità e del 62% in meno per il riscaldamento delle case ai soci della cooperativa rispetto alle media italiana. Per quanto riguarda la sola energia elettrica, i comuni al100% “puliti” sono addirittura più di duemila.

"Devono essere integrate nel sistema" - Il presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas Guido Bortoni ha precisato: "Va riconosciuto che le fonti rinnovabili, specie quelle elettriche, hanno raggiunto uno stato di maturità. Devono essere pienamente integrate nel sistema elettrico e non più solo ospitate. L'Authority sta mettendo a punto una regolazione per facilitare quest'integrazione e contenere i costi sulle spalle dei consumatori".