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Visco (Bankitalia): "Su banche esagerate critiche su stato di crisi"

Sugli istituti in difficoltà "ci sono già interventi in corso": E per gli npl, "il flusso è tornato sui livelli osservati nel 2008"

Ci sono "esagerate osservazioni su quanto sia grave lo stato di crisi delle banche italiane".

Così il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nel suo discorso alla Giornata del risparmio. "Su quelle in difficoltà vi sono azioni in corso", ha aggiunto Visco che invita anche ad accelerare le fusioni: "Altre operazioni dopo Bpm-Banco dovranno seguire".

Secondo il governatore della Banca d'Italia, infatti, le "riforme introdotte di recente (la trasformazione obbligatoria in spa delle popolari, ndr) aiutano questo processo. I frutti iniziano a vedersi". E per questo Visco chiede di "attuare speditamente" anche la riforma delle Bcc, perché le operazioni di aggregazione possono favorire "il recupero della redditività" in particolar modo "nel comparto delle banche di piccola e medie dimensioni".

Visco ha poi sottolineato come "nel primo semestre di quest'anno il flusso di nuove crediti deteriorati è tornato sui livelli osservati nel 2008, intorno al 3% dei prestiti. E le informazioni preliminari relative al terzo trimestre mostrano che la tendenza al miglioramento prosegue". Naturalmente, però, le banche devono creare strutture per la gestione delle sofferenze, che serviranno "non solo a rendere più efficiente la gestione interna ma anche a favorire, ove necessario, la cessione sul mercato attraverso una migliore trasparenza informativa".

Ciò detto, il numero uno di Bankitalia torna a sottolineare come la gran parte dei crediti deteriorati si concentri in banche "in buone condizioni" che non hanno "la necessità di cedere immediatamente le sofferenze" e possono "beneficiare di tassi di recupero più elevati rispetto a quelli impliciti negli attuali prezzi di mercato".

In generale, parlando della situazione economica, Visto sostiene che in Italia la ripresa "non si è interrotta ma rimane stentata. Dopo la battuta di arresto del secondo trimestre, l'attività dovrebbe essere tornata a crescere lievemente nel terzo". E il sistema produttivo, "nonostante i miglioramenti ottenuti con le riforme, resta penalizzato da un ambiente poco favorevole all'attività di impresa, ancora appesantito da eccessi di burocrazia, lentezza delle giustizia e fenomeni di illegalità". Ma i margini per interventi pubblici di sostegno all'attività economica "sono compressi dal debito molto elevato".

Ciononostante, per quanto riguarda le banche, il governatore della Banca d'Italia auspica un intervento del governo perché "in alcuni casi gli interventi sul costo del personale potranno assumere dimensioni importanti" durante fusioni e ristrutturazioni". E dunque, "per contenere le ricadute sociali andranno utilizzati gli ammortizzatori sociali esistenti, le risorse del fondo di solidarietà di settore, per il quale è stata recentemente ampliata la possibilità di utilizzo, e quelle che si renderanno disponibili con i prossimi interventi legislativi".