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Dl Fisco: multe escluse da rottamazione, addio Equitalia da 1/7/2017

Rientreranno invece nella sanatoria le "more" per i pagamenti in ritardo delle sanzioni

Le multe sono escluse dalla rottamazione delle cartelle prevista dal decreto fiscale, ma rientrano invece nella sanatoria gli interessi e le maggiorazioni previste per i ritardi nel pagamento delle sanzioni.

Lo specifica il testo del decreto fiscale collegato alla Manovra di bilancio. Il provvedimento prevede inoltre lo scioglimento di Equitalia dal primo luglio 2017: al suo posto nascerà l'"Agenzia delle Entrate-Riscossione".

Il nuovo ente pubblico economico sarà sottoposto all'indirizzo e alla vigilanza del Mef e sarà presieduto dal direttore dell'Agenzia delle Entrate.

Da "rottamazione" 2 miliardi nel 2017 - La "definizione agevolata" delle cartelle di Equitalia garantirà nel 2017 un gettito erariale di 2 miliardi di euro. Lo si legge nella Relazione tecnica del decreto fiscale. La rottamazione, congiuntamente all'effetto degli interventi di potenziamento della riscossione, porterà ad un totale di 3,7 miliardi nel triennio 2017-2019.

Anche cartelle Iva rottamate, escluse solo su import - Anche l'Iva rientrerà nell'operazione di rottamazione. Ad essere esclusa, si legge nel testo, è solo "l'imposta sul valore aggiunto riscossa all'importazione". Sono anche escluse le somme dovute "a titolo di recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti, le multe, le ammende e le sanzioni pecunarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna".

600 milioni in più per centri di accoglienza - Per quanto riguarda il tema dell'accoglienza, il testo del decreto fiscale, prevede che le risorse destinate all'attivazione, la locazione e la gestione dei centri di accoglienza per stranieri irregolari siano incrementate di 600 milioni nel 2016. Inoltre, quale concorso dello Stato agli oneri che sostengono i Comuni che accolgono i richiedenti asilo è autorizzata la spesa di 100 milioni per il 2016 e l'istituzione di uno specifico fondo. Un decreto del ministero dell'Interno definirà le modalità di riparto delle risorse per un massimo di 500 euro a richiedente.

Voluntary si riapre fino al 31 luglio 2017 - Il decreto prevede inoltre la riapertura fino al 31 luglio 2017 (con possibilità di integrare l'istanza) dei termini per la voluntary disclosure. Alla nuova operazione non potranno partecipare i contribuenti che hanno già presentato istanza in precedenza. Le violazioni sanabili sono quelle commesse fino al 30 settembre 2016.