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Pressione fiscale, l'allarme di Confesercenti: "E' al 68,3%, così lo Stato è socio di maggioranza"

Diluvio di adempimenti per le imprese: "Nei prossimi tre mesi ce ne saranno 187, due al giorno"

Ansa

Un "diluvio" di adempimenti fiscali attende le imprese nei prossimi 3 mesi. Nel totale 187 pratiche, al ritmo di 2 al giorno. A contarli è Confesercenti che registra la crescita ininterrotta della mole di "scartoffie". Al netto di Irpef e Iva valgono quasi 100 miliardi di euro.

Aprendo il meeting dell'associazione, il presidente Marco Venturi ha lanciato l'allarme anche sulla pressione fiscale che per le imprese è alle stelle: "Quella reale è al 55%, addirittura al 68,3% per le Pmi". "Ciò fa dello Stato il socio di maggioranza delle imprese. E' arrivato il momento di dire basta, non ci stiamo più" ha detto Venturi, sottolineando che "negli ultimi 18 mesi 101.000 commercianti hanno chiuso, per la crisi, alte tasse, troppa burocrazia".

Cgia di Mestre: "Dal 2010 boom dell'addizionale Irpef" - Dal 2010 ad oggi le addizionali regionali e comunali Irpef hanno subito un vera e propria impennata. A dirlo è la Cgia di Mestre che ha analizzato gli effetti di questi aumenti sulle retribuzioni degli operai e degli impiegati residenti nei capoluogo di Provincia che hanno già deciso l'aliquota dell'addizionale Irpef comunale. In particolare per un'operaio l'Irpef pesa 89 euro in più, per un impiegato 117 euro e per un quadro 284 euro.