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Fabrizio Saccomanni: "Vicina la fine della crisi"
Confindustria,Squinzi frena:"A fine anno, forse"

Parole incoraggianti anche dal ministro Zanonato: "Per Imu e Iva forse ci sono risorse"

LaPresse

"Alcuni segnali di miglioramento ci sono anche in Italia, l'economia si sta riprendendo". Così il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo al convegno di Confindustria sulle imprese italiane ha indicato "l'impatto sul ciclo economico molto significativo nella seconda parte dell'anno, in particolare nel quarto trimestre". E buone notizie anche dai conti pubblici: "Il surplus realizzato a giugno è tra i più alti del decennio".

"Il primo trimestre era molto brutto, il secondo direi che è un trimestre di passaggio, di stabilizzazione, quindi, da economista penso che possa essere prodromico ad un consolidamento della ripresa, anche alla luce delle misure che sono state prese", ha aggiunto Saccomanni. "Siamo impegnati a portare la delega fiscale in Parlamento, le commissioni parlamentari sono d'accordo a metterla in calendario entro l'ultima settimana di luglio - dice ancora il ministro -. La delega è una delega, lì ci impegniamo ad agire il più rapidamente possibile per dare certezza dal punto di vista fiscale a tutti i cittadini". Parole anche sui debiti della Pubblica Amministrazione: "A settembre dovremmo avere la mappatura completa di chi sono i veri creditori delle Pa, in quel momento potremmo fare anche il punto su l'eventuale accelerazioni di questi pagamenti, che è previsto siano effettuati nel corso dei primi sei mesi dell'anno prossimo, possiamo accelerare di qualche mese".

Squinzi frena: "Non vedo ancora la luce" - "Io Saccomanni lo stimo moltissimo, ma in effetti la luce non la vedo ancora". Così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: "Maggio è meglio di aprile, giugno di maggio, ma la produzione industriale a giugno è in calo dell'1,7% su base annua, ci stiamo stabilizzando sul fondo e verso fine anno credo che ricominceremo la risalita". Squinzi invita poi il governo a "mettere mano veramente alla legge di delega fiscale. Il Paese vive una situazione di abuso di diritto fiscale". "Se non facciamo interventi forti, ed è questo che deve fare Letta, rischiamo il prossimo anno di avere una risalita dello 0,3% o dello 0,4%, che non risolve i nostri problemi, una disoccupazione al 12% e al 38-40% per i giovani", ha aggiunto Squinzi dicendo che per ricreare "occupazione vera" in Italia serve una "crescita minimo al 2-3%".

Zanonato: "Eliminare l'aumento dell'Iva" - "Siamo riusciti anche in questa situazione a prorogare questo momento con l'obiettivo di eliminarlo definitivamente". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato. Il governo intende eliminare definitivamente la prospettiva di un aumento dell'Iva, il cui previsto incremento dal primo luglio dell'aliquota ordinario di un punto è stato rinviato di tre mesi. "Durante questi tre mesi verificheremo le coperture per scongiurare definitivamente l'aumento", ha detto Zanonato.