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Inflazione, rincarano frutta e verdura

Cambia il paniere Istat 2013: dentro tablet e bevande energetiche. Beni di consumo più tecnologici fanno la comparsa nel paniere per il calcolo dellʼinflazione. Mentre escono lʼagenda e il diario scolastico. Alimentari mai così cari da quattro anni

Ansa

Cambia il paniere dell'Istat per l'inflazione. Nel 2013 entrano il gas metano per autotrazione e le bevande energetiche e si arricchiscono le posizioni di smartphone e tablet pc e i tablet trasformabili, utilizzabili come notebook. Escono invece la mediazione civile e i netbook.

Il paniere utilizzato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo, che si compone di 1.429 prodotti (1.383 nel 2012), tiene conto di come cambiano le abitudini di spesa degli italiani. E mostra un popolo più tecnologico, più attento all'ambiente, come prova l'entrata del gas metano per auto, e forse anche più sportivo, visto l'ingresso del reintegratore energetico, bevanda utilizzata per reintegrare sali e vitamine, (come il Powerade e Gatorade).

Quanto alle uscite, si dice addio alla voce diario-agenda, che rappresenta sia l'agenda professionale sia il diario scolastico, che per lungo tempo hanno accompagnato le giornate degli italiani.

Inflazione, a gennaio frena al 2,2%- Intanto, a gennaio 2013 il tasso d'inflazione annuo registra una nuova frenata, la quarta, fermandosi al 2,2% dal 2,3% di dicembre. In tal modo scende al livello più basso da 2 anni. Lo comunica l'Istat nelle stime. Su base mensile i prezzi salgono dello 0,2%. Tra i rincari di gennaio troviamo quello della benzina (+0,1% rispetto a dicembre) mentre subisce una forte frenata su base annua (+3,1% dall'8,0% di dicembre).

Carrello della spesa meno caro - Nel mese di gennaio i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori su base annua rincarano del 2,7%, un tasso di crescita che si mantiene superiore al tasso d'inflazione tendenziale (2,2%), ma che risulta in decisa frenata rispetto a dicembre (3,1%). Si tratta del tasso di crescita più basso dal gennaio 2011.

Ma corrono gli alimentari: aumenti per frutta e verdura - A gennaio del 2013 i beni alimentari segnano un rialzo annuo dei prezzi pari al 3,2%. Si tratta dell'aumento maggiore dal febbraio del 2009 (quando era +3,5%), ovvero da quasi quattro anni. Nel settore dei beni, spiega l'Istat diffondendo i dati provvisori sui prezzi al consumo per gennaio, gli alimentari (incluse le bevande alcoliche) su base mensile rincarano dello 0,8%. Ritornando sul tasso di crescita tendenziale, l'Istituto evidenzia come il rialzo sia di sei decimi di punto percentuale (3,2%, dal 2,6% del mese precedente). La dinamica congiunturale dei prezzi dei beni alimentari risulta principalmente dovuta all'incremento dei prezzi dei prodotti non lavorati, che salgono dell'1,7% su base mensile e del 4,9% su base annua (in accelerazione dal 3,5% di dicembre). Anche i prezzi dei prodotti lavorati crescono in termini congiunturali, pure se in misura più contenuta (+0,2%), e mostrano un tasso di incremento annuo stazionario al 2,0%.

Nel dettaglio, i vegetali freschi in un solo mese aumentano del 9,5%, che diventa +13,4% su base annua (in forte accelerazione dal 5,9% di dicembre). I prezzi della frutta fresca salgono dello 0,6% rispetto al mese precedente e dell'8,5% a confronto con gennaio 2012 (dal 6,6% di dicembre). In aumento risultano anche i vini (+0,4%, +3,7% tendenziale).