LINGOTTO INFURIATO

Sciopero delle bisarche, la Fiat denuncia: "Numerosi episodi di violenza e minacce"

Il Lingotto ferma gli stabilimenti: "Incendiati mezzi e aggrediti coloro che non scioperano"

23 Mar 2012 - 10:46
 © Ansa

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Lo sciopero delle bisarche ha causato danni "particolarmente gravi per Fiat Group Automobiles, che è stata costretta a fermare più volte l'attività in alcuni stabilimenti italiani, con rilevanti perdite economiche per l'azienda e per i lavoratori". A rilevarlo è la stessa azienda torinese in una nota nella quale sottolinea che "anche le quote di mercato saranno evidentemente influenzate in modo negativo".

In questi giorni si stanno verificando "numerosi episodi di violenza tra cui incendi di automezzi, minacce e aggressioni ad autisti che non aderiscono allo sciopero", ha spiegato il Lingotto. "Lunghi e numerosi ritardi - si legge nalla nota - nelle consegne del prodotto ai concessionari e ai clienti comportano pesanti conseguenze sulle fatturazioni e sulle immatricolazioni in Italia e all'estero".

In particolare, annuncia la Fiat, lo stabilimento di Cassino sarà chiuso nei giorni 27, 28 e 29 marzo, mentre il Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco, dove viene prodotta la nuova Panda in fase di lancio in Europa, si fermerà nei giorni 26 e 27 marzo. "Ad oggi - sottolinea il Lingotto - non si vedono segnali che possano far pensare alla fine dell'agitazione. Il danno economico provocato dall'agitazione sta diventando insostenibile per il settore automotive italiano, già fortemente toccato dall'andamento del mercato".

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