FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

La Rai licenzia Alessandro Di Pietro

Lettera di rescissione per il conduttore di "Occhio alla Spesa" conseguenza di una multa dellʼAgcom per pubblicità occulta

Facebook

Alessandro Di Pietro, conduttore di "Occhio alla spesa" è stato licenziato dalla Rai. In un primo momento si era diffusa la notizia di un suo forfait dalla trasmissione a causa di un malore, versione che secondo alcune fonti copriva il vero motivo. Adesso la tv di Stato ha confermato di aver rescisso il contratto con il conduttore. Alla base della decisione una multa assegnata alla Rai dall'Agcom per tre puntate della trasmissione andate in onda nel 2012.

"Il presentatore - aveva spiegato in una nota il suo ufficio stampa - è stato sottoposto a immediate cure e ora le sue condizioni sono stazionarie". Sin dal primo momento però, secondo "Panorama" l'assenza era invece da imputare non a un malore ma al licenziamento.

La decisione sarebbe arrivata come conseguenza della sanzione inflitta lo scorso marzo dall'Agcom (Autorità garante della concorrenza e del mercato) alla Rai, per pubblicità occulta. Sotto accusa tre puntate di "Occhio alla Spesa", in cui il presentatore avrebbe esaltato più del dovuto le proprietà di una pasta per diabetici. Secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, nelle tre puntate in questione, Di Pietro avrebbe esaltato le proprietà benefiche di detta pasta, con tanto di interventi di professori soci della stessa società e servizi interamente registrati presso lo stabilimento di produzione della pasta.

DI PIETRO IMPUGNA LICENZIAMENTO E CHIEDE DANNI
Intanto Di Pietro ha presentato un ricorso contro il licenziamento perché "del tutto illegittimo ed arbitrario oltre che basato su pretesi indizi del tutto inconsistenti se non addirittura falsi". Di Pietro inoltre "avanzerà domanda di un forte risarcimento danni sia patrimoniale che non patrimoniale".