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Vaccino anti-eroina, presto sull'uomo i test anti-overdose: sui topi funzionano

La sostanza, oltre a frenare la mortalità causata da una droga che torna a fa paura, aiuterà a evitare le ricadute dei tossicodipendenti. Una pietra miliare che arriva dagli scienziati della California

Vaccino anti-eroina, presto sull'uomo i test anti-overdose: sui topi funzionano - foto 1
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Un vaccino in grado di prevenire l'overdose da eroina sarà presto testato sull'uomo.

La sperimentazione già effettuata su modelli animali ha dato risultati positivi, dimostrando che il vaccino è sicuro ed efficace. Oltre a evitare la morte in caso di dosi a rischio, il preparato servirebbe anche a eliminare le ricadute dei tossicodipendenti nella droga.

L'importante pietra miliare nella progettazione di un vaccino anti-eroina è stata posta dagli scienziati dello Scripps Research Institute, in California, che hanno portato avanti finora significativi esperimenti in materia.

Secondo il National Institute on Drug Abuse, 15.446 americani sono morti per overdose di eroina tra il 2000 e il 2016, e i tassi di mortalità sono in aumento. La prima formulazione del vaccino contro l'eroina è stata sviluppata nel 2013 e agisce istruendo gli anticorpi del sistema immunitario su come attaccare le molecole di eroina, impedendo al farmaco di raggiungere il cervello. La molecola dell'eroina non attiva in modo naturale una risposta anticorpale, quindi i ricercatori hanno cercato il modo di collegarla a una proteina trasportatrice (carrier) che avverte il sistema immunitario di iniziare a produrre anticorpi.

I loro esperimenti sui topi hanno dimostrato che la migliore formulazione del vaccino conteneva una proteina trasportatrice chiamata tossoide tetanico e l'allume come adiuvante. I risultati, pubblicati sulla rivista Molecular Pharmaceutics, mostrano come la nuova formulazione sia sicura ed efficace nei modelli animali, stabile per trasporto e stoccaggio e dipendente da un adiuvante, l'allume, già approvato dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti. E dunque pronta a sperimentazioni cliniche sugli uomini.