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Commissioni Finanze e Bilancio, eletti due presidenti euroscettici: mercati nervosi

Bagnai (commissione Finanze Senato):"Sale lo spread? Non sanno fare il loro lavoro"

Commissioni Finanze e Bilancio, eletti due presidenti euroscettici: mercati nervosi - foto 1
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Giornata pesante sui mercati, con Piazza Affari maglia nera in Europa a -2,02% per l'incertezza sulla tensione Italia-Ue.

Lo spread a due anni ha toccato un picco di 161 prima di rallentare a 157; quello a 10 anni ha chiuso a 238. A poco è servito un tentativo del ministro Tria di rasserenare il clima assicurando che 'la linea del governo e' che l'euro non è in discussione'. Il Direttore generale del Fmi Lagarde ha attribuito il nervosismo dei mercati alle incertezze sul "mix delle politiche italiane". A pesare, secondo gli operatori, è stata anche la nomina di due "euroscettici" come i leghisti Borghi e Bagnai alla presidenza rispettivamente delle commissioni Bilancio della Camera e Finanze del Senato. L'effetto è, però, seccamente smentito dai diretti interessati. "Spero che questa impennata dello spread sia dovuta ad altri fattori, perché se fosse dovuto a una banalità come questa, sarei preoccupato più che altro per i miei soldi come risparmiatore", spiega Bagnai.

"Che io e Borghi saremmo stati nominati in queste commissioni è cosa nota da tempo. Questa impennata dello spread mi turba come economista perché forse vuol dire che i mercati non sono cosi efficienti come raccontano di essere, cioè non sono in grado di ottenere informazioni ovvie o non sono in grado di tenerne conto, e questo sarebbe molto grave perché vorrebbe dire che i risparmiatori affidano i loro soldi a persone che non sanno fare il loro lavoro e vengono sorprese da vicende politiche del tutto ovvie", attacca Bagnai.

Borghi: "Noi colpa dello spread? Come 'piove governo ladro'" - "Dire che lo spread sale per colpa nostra è la versione moderna del classico 'piove, governo ladro'. Basta con questi esercizi stucchevoli della stampa - sottolinea Claudio Borghi - . Ripeto che noi attueremo il contratto di governo che non prevede l'uscita dall'euro, a prescindere dalle nostre opinioni personali che sono, com'è noto, molto diverse. Ora ci rendiamo conto che non ci sono le condizioni, nemmeno gli alleati, per questo processo. Io mi impegno quindi a far lavorare la commissione al meglio".

Le idee di Borghi e di Bagnai - Claudio Borghi è noto per i "minibot", che secondo gli esperti sarebbero una moneta parallela all'euro, mentre Alberto Bagnai è autore di saggi critici sull'euro.

"Se l'intervista di Tria ha rassicurato i mercati, è normale che adesso queste nomine creino preoccupazione", aveva detto in precedenza Alessandro Balsotti, portfolio manager di Jci Capital, alla Reuters. "C'è stata la nomina di due euroscettici leghisti di grosso calibro in posizioni chiave: Borghi e Bagnai", aveva spiegato all'agenzia di stampa Bloomberg Antoine Bouvet, analista di Mizuho International. "Il fatto che abbiano ruoli relativi al bilancio e alla finanza è stato visto dal mercato come segno che la Lega intende portare avanti le sue idee anti-euro".

Piazza Affari chiude in forte calo: Ftse Mib a -2,02% - Chiusura in territorio negativo per la Borsa di Milano. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto il 2,02% a 21.673 punti, mentre il Ftse All Share ha lasciato sul terreno l'1,90% a quota 23.893 punti.