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Dl spending review, via libera dal Cdm:
tagli alle province, l'Iva aumenta da luglio 2013

Lunga riunione tra i ministri: braccio di ferro tra i "professori" che poi varano il dl definitivo

LaPresse

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sulla spending review. Il provvedimento è stato approvato al termine di una riunione durata quasi sette ore. Nel dl c'è anche il taglio delle province, in base a popolazione ed estensione. L'aumento di due punti dell'Iva non scatterà invece dall'autunno 2012 ma solo dal luglio 2013.

Decreto passa da 17 a 23 articoli
La versione finale del decreto legge sulla spending review, che deve essere ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale, lievita da 17 a 23 articoli. Ciò anche per la decisione del governo di anticipare il taglio delle province già in questo provvedimento.

Tagli per 4,5 mld nel 2012, 10 mld nel 2013
L'intervento previsto dal decreto della Spending Review vale circa 4,5 miliardi nel 2012. Le misure varrebbero oltre 10 miliardi nel 2013 e 11 miliardi nel 2014.

Province, l'obiettivo è dimezzarle
Le province saranno dimezzate, passando dalle attuali 110 a circa 50. Sarebbero due i criteri attraverso i quali verranno decisi i tagli: il primo è relativo alla popolazione e il secondo all'estensione. Entro 20 giorni il governo dovrà fissarli con una delibera del Consiglio dei ministri. Calano, intanto, i trasferimenti per Regioni, Province e Comuni.

Al posto delle province arrivano le città metropolitane
Entro il primo gennaio 2014 vengono istituite le Città metropolitane, dieci in tutto: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria. Contestualmente, verranno soppresse le relative province.

La scure sugli uffici giudiziari
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto di attuazione della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il testo è stato approvato all'unanimità e prevede la soppressione di 37 tribunali, di 38 procure e delle 220 sezioni distaccate esistenti in tutta Italia. Confermata anche la redistribuzione del personale sul territorio. Gli avvocati per protesta si incatenano.

Arriva la superprefettura
Intanto arrivano le superprefetture. Gli uffici territoriali dello Stato del Comune capoluogo di Regione assorbiranno le funzioni di tutte le amministrazioni periferiche che hanno sede nella stessa Regione.

L'aumento dell'Iva slitta a luglio 2013
Grazie ai provvedimenti presi con la spending review "è possibile evitare l'aumento di due punti percentuali di Iva che sarebbe scattato ad ottobre e si potrà evitare l'aumento dei due punti sia nell' ultimo scorcio del 2012 e per il primo semestre del 2013". Questo l'annuncio del premier al termine della riunione.

Monti: "No ai tagli lineari"
"Il governo ha deciso di scartare la via più semplice dei tagli lineari per accingersi su quella più complessa, ma strutturalmente più proficua, dell'analisi della struttura della spesa". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, al termine del Cdm. "Tutti i ministri hanno dato prova di un grandissimo senso di responsabilita' nel dare il loro contributo a questa missione collettiva che punta a una maggiore razionalizzazione e efficenza", ha aggiunto.

"Centrali sanità e pubblico impiego"
Il lavoro della spending review "riguarda tutti i settori ma vede nel comparto della spesa sanitaria componente centrale come il pubblico impiego e l'articolazione periferica" dello Stato. Lo ha detto il premier Mario Monti.

Salvi i piccoli ospedali
E' stato escluso il taglio automatico delle strutture ospedaliere con meno di 80 posti letto presente nella bozza del provvedimento e contro il quale si era espresso il ministro della Sanità Renato Balduzzi. Ci sarà un'analisi legata alle necessità del territorio. In ogni caso tra le chiusure, il taglio dei posti letto, il taglio alle spese farmaceutiche e per l'acquisto di beni e servizi sono attesi 5 miliardi.

P.A., riduzione di dirigenti e personale
Si procederà al taglio del 10% del personale e del 20% della dirigenza nella P.A.. "E' stato esteso l'approccio già introdotto per la Presidenza del Consiglio e per il ministero delle Finanze di riduzione delle piante organiche", ha detto il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli. I travet avranno inoltre meno spazio per lavorare, i buoni pasto si ridurranno a 7 euro e le ferie non potranno essere monetizzate. Arriva anche la "valutazione individuale", una sorta di pagella del ministeriale.

Affitti meno cari per lo Stato
Stop all'adeguamento Istat degli affitti pagati dallo Stato e avvio della rinegoziazione delle locazioni per ridurre del 15% i canoni. I proprietari potranno "retrocedere".

Due miliardi per il terremoto in Emilia
"Per il terremoto sono già stati stanziati 500 milioni", ha aggiunto il premier. "Ora la spending review garantirà 1 miliardo nel 2013 e 1 miliardo nel 2014", ha spiegato.

"Nuovo decreto nelle prossime settimane"
Nelle prossime settimane sarà emanato un ulteriore decreto sulla spending review che riguarderà "le agevolazioni fiscali e la revisione strutturale della spesa e dei contributi pubblici, sulla base delle relazioni fatte da Amato e Giavazzi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti.

Soldi per gli esodati
Il decreto legge "estende la clausola di salvaguardia ad altri 55 mila soggetti che hanno maturato i requisiti successivamente al dicembre 2011. L'importo complessivo e' di 1,2 miliardi a partire dal 2014". Lo dice il premier Mario Monti nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm che ha approvato il provvedimento.

Auto blu
"Abbiamo introdotto un'importante riduzione dell'uso delle auto blu: le spese dovranno essere ridotte del 50% rispetto all' anno scorso". Lo ha confermato il viceministro all'Economia, Vittorio Grilli, dopo il Cdm.

P.A., stop consulenze per dipendenti in pensione
Stop alle consulenze per i dipendenti pubblici che andranno in pensione, con lo spending review. Lo annuncia il viceministro all'Economia, Vittorio Grilli, che parla di una "clausola di impedimento a dare consulenze al personale in quiescenza".

Università, saltano le riduzioni dei finanziamenti
Nella versione finale del decreto sono saltati i tagli di circa 200 milioni di euro alle università e gli enti di ricerca che in un primo momento, dopo le voci dei giorni scorsi, sembravano confermati.

Niente fondi alle scuole paritarie
Saltano i fondi (200 milioni) previsti per le scuole paritarie inizialmente, dal dl sulla spending review. E' quanto si legge nella versione corretta del comunicato del Consiglio dei ministri. Restano invece i 10 milioni previsti per le università non statali.

In arrivo 90 milioni per il diritto allo studio
Nel dl varato dal consiglio dei Ministri si destinano 90 milioni in più per il diritto allo studio. In questo modo si riporta lo stanziamento al valore storico. Infine, si destinano 103 milioni per la gratuita dei libri di testo nella scuola secondaria di primo grado ( per le primarie i libri di testo sono assicurati gratuitamente dai Comuni). In questo caso lo stanziamento rimane invariato rispetto a quello degli scorsi anni.

Stop a eccessi di spesa nei ministeri, soppressi Isvap-Covip

Per i ministeri e gli enti sono stati eliminati eccessi di spesa per 1,5 miliardi nel 2012 e 3 miliardi a partire dal 2013. Lo prevede il decreto Spending Review secondo quanto riportato dal comunicato di Palazzo Chigi al termine del Cdm. Tra gli interventi la soppressione dell'Isvap e della Covip. Saranno accorpate nell'Irvap.

Sotto torchio la Difesa
Il numero dei militari in servizio dovrà calare in misura non inferiore al 10% del totale degli organici delle forze armate. Ma anche gli alloggi della Difesa saranno ceduti con maggior facilità. Si taglia il fondo per le missioni di pace (-8,9 milioni), il Fondo per gli armamenti (100 milioni) e quello per le vittime dell'uranio impoverito (-10 milioni). E ne fa le spese anche il progetto della mini-naja voluto dal precedente governo (-5,6 milioni).

"Colpiti" anche i sindacati
In caso di revisione degli organici i sindacati saranno solo informati. Saranno eliminati i permessi retribuiti per assentarsi dal lavoro per attività sindacali (taglio del 10%). E saranno ridotti sempre del 10% i trasferimenti dei Patronati. Infine i compensi ai Caf: scende da 14 a 13 euro per dichiarazione.