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Lusi: agivo su mandato, non sono responsabile
E fa i nomi: "A Renzi ho dato 70mila euro"

Lʼex tesoriere si difende. Ammette solo lʼappropriazione indebita e svela gli accordi. Il sindaco di Firenze replica su Facebook: "Mai preso una lira. Si abolisca il finanziamento ai partiti"

LaPresse

Davanti alla Giunta del Senato l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi si difende dalle accuse e passa all'attacco, svelando nomi e cifre legati alle accuse a suo carico. "Renzi ha richiesto dei soldi, circa 100 mila, anzi 120mila euro suddivisi in tre fatture, poi Rutelli mi ha chiesto di non pagargli la terza e così ho dato a Renzi solo 70mila euro - ha detto -. Facevo ciò che mi veniva detto, agivo su mandato dei dirigenti".

Anzi, aggiunge, "io lascio nelle casse 20 milioni. Ho agito come fiduciario". L'accusa contro Lusi è di essersi indebitamente appropriato di circa 21 milioni di euro. E adesso contro di lui c'è la richeista di arresto della Procura di Roma. L'ex tesoriere ha parlato fin quasi a mezzanotte, dopo aver cominciato la sua audizione intorno alle 21 di ieri sera. Oltre a ripetere quanto detto ai magistrati, l'ex tesoriere ha consegnato alla Giunta un memoriale.

"Non mi sento responsabile"
"Non sono responsabile", ha detto. Oltre che a Renzi, aggiunge di aver dato soldi ad Enzo Bianco: prima un mensile da 3mila, poi da 5.500 euro, mentre a una società di Catania legata al marito della segretaria dello stesso Bianco sarebbero stati dati 150mila euro.

"Ho agito come tesoriere - ha detto davanti alla Giunta -, non di mia iniziativa". Mercoledì Lusi riprenderà la sua audizione. In ogni caso, non si sente responsabile né penalmente né moralmente per i reati per cui la Procura chiede il suo arresto.

Secondo Alberto Balboni (Pdl) la "difesa di Lusi è stata molto efficace" e ci sono "alcune cose che meritano un approfondimento come ad esempio il fatto che il gip non abbia concesso a Lusi l'incidente probatorio".

"Lusi ammette solo l'appropriazione indebita"
Inoltre, ha proseguito Balboni, "Lusi ha spiegato che c'era un accordo di dare il 60% al Ppi e il 40% ai rutelliani. Naturalmente di ciò che dice non ci sono prove scritte né documenti o verbali, nessun riscontro oggettivo". Mentre su beni intestati a Lusi "ha spiegato che erano intestazioni fittizie, fiduciarie, con l'accordo di restituirli al partito".

"Io non ho ancora un'opinione precisa ma leggendo l'ordinanza del gip qualche dubbio viene. Lusi - conclude - ha ammesso l'appropriazione indebita, ma per questo non è richiesto l'arresto, ma non si è assunto la responsabilità dell'associazione a delinquere".

"Agiva sulla base di un rapporto fiduciario"
Francesco Sanna (Pd) ha sottolineato che Lusi ha sostenuto "che agiva sulla base di un rapporto fiduciario". E ha confermato che l'ex tesoriere "ha detto che è intestatario fiduciario di tutti i beni che provengono dai soldi della Margherita, anche se non ha un mandato per iscritto". Mercoledì le domande dei senatori della Giunta entreranno nel merito della vicenda.

Renzi: "Mai preso una lira. E il finanziamento ai partiti va abolito"
Immediata la replica del sindaco di Firenze, che lancia subito la sfida a Lusi. "Lusi due la vendetta torna alla carica - scrive sul suo profilo Facebook il "rottamatore" - e riprova a coinvolgermi nella vicenda dello scandalo ex Margherita. Dice di avermi dato dei soldi. Due mesi fa erano 140mila euro. Oggi siamo scesi a 70mila. Sarà la crisi...".

"Torno a chiedere - aggiunge - ciò che dico dall'inizio di questa vicenda. Lusi e la Margherita pubblichino sul sito tutte le fatture e tutto ciò che è stato finanziato... Tutto. A quel punto non c'è trucco, non c'è inganno. E vediamo chi dice bugie. Quanto a me, non solo confermo che non ho mai preso una lira, come è facilmente riscontrabile dai bonifici, dagli assegni e dai documenti. Ma continuo a dire come faccio dalla Leopolda 2010 che il finanziamento ai partiti va abolito, subito. Se qualcuno pensa di usare dei mezzucci per mandare messaggi in codice, sappia che mi hanno insegnato che si deve aver paura di tante cose, ma mai dei ladri. E che il posto dei ladri non è (o non dovrebbe essere) il Parlamento".

Bianco: "Tutto alla luce del sole"
Tutto ciò di cui si parla in merito ai fondi della Margherita "è stato fatto alla luce del sole, come è nella mia storia e nella mia tradizione politica. Cercare di distrarre l'attenzione dalle malversazioni di o peggio ancora di intimidire, suscita in me un sentimento di profonda indignazione". Lo afferma in una nota Enzo Bianco.

Rutelli: "Lusi? Ladro svergognato"
"Lusi? Un ladro senza vergogna. Un mentitore e inquinatore pericolosissimo, ormai paragonabile nei comportamenti al ben noto calunniatore Igor Marini". Così Francesco Rutelli replica alle accuse dell'ex tesoriere della Margherita pronunciate ieri davanti alla Giunta del Senato, e annuncia una nuova denuncia alla procura di Roma per "le gravissime calunnie".