L'assetto coi fiocchi di Opel Astra GTC

Tutto nasce da un'idea di sospensioni nuova e che Opel ha già montato su modelli superiori (Insignia). Si chiama “HiPerStrut” (struttura ad alte performance) e riduce del 44% l'inclinazione dell'assale anteriore, rendendo più diretto lo sterzo e migliorando le qualità dinamiche. Rispetto al classico schema MacPherson, questa soluzione previene le interferenze della coppia sullo sterzo (torque steering) e ottimizza l'erogazione di potenza e coppia, migliorando oltretutto l'aderenza. Al punto che, in via opzionale, sull'Astra GTC è anche possibile montare ruote da 20 pollici, cosa impensabile per una vettura di segmento C. Stabile e preciso si rivela anche il retrotreno, dove agisce il cosiddetto parallelogramma di Watt (altro brevetto Opel) al posto delle sospensioni multilink. Sono meno ingombranti e più stabili soprattutto nel carico laterale.

Un'auto sportiva di grande tenuta stradale, con un telaio flessibile (FlexRide) che ottimizza il comportamento in curva, è anche un'auto di grande sicurezza. Questa è al vertice della categoria e inorgoglisce i progettisti tedeschi, basti pensare ai fari adattativi anteriori bixeno, giunti oramai alla quarta generazione, nominati proprio in questi giorni da EuroNCAP come tecnologia di sicurezza dell'anno. E poi la Astra GTC vanta l'Opel Eye, cioè quella telecamera che legge i segnali stradali in lontananza e li riproduce sul monitor di bordo, e che oggi integra anche la funzione di monitoraggio della distanza di sicurezza. Tutte belle qualità – sospensioni e dotazioni di sicurezza – che abbiamo potuto testare lungo le strade maiorchine che da Palma si spingono fin verso Pollenca, dove il controllo della trazione, la precisione di guida e la tenuta laterale sono particolarmente sollecitate.

Astra è una famiglia di modelli, tutti molto distinti per indole e posizionamento di mercato, e la Astra GTC ha ben poco in comune, dal punto di vista estetico, con le altre carrozzerie della gamma. Carrozzeria 3 porte a parte, c'è il parabrezza panoramico, i cerchi di serie da 18 pollici e richiesta fino a 20”, le linee estremamente dinamiche ed emozionali, basti osservare la linea cromata che segue la silhouette del tetto ed evidenzia la grafica dei finestrini, conducendo lo sguardo fin verso lo spoiler posteriore. Taglio sportivo anche all'anteriore, con le luci diurne a forma di ala che rendono aggressivo il frontale, a dimostrazione di come i designer Opel abbiano voluto distinguere proprio tutto della GTC dal resto della gamma Astra. Rispetto alla 5 porte, l'assetto da terra è più basso di 10-15 mm, il passo cresce invece di 10 mm e le carreggiate sono più larghe.

Eppure non manca alla nuova Astra GTC una discreta funzionalità. Gli interni sono omologati per 5 posti e, nonostante il design da coupé, vanta un generoso vano bagagli di 370 litri, che arriva a ben 1.235 litri se si abbatte la seconda fila di sedili. Completamente ridisegnato è poi il posto guida e la plancia anteriore, dove sono il volante sportivo di serie, nuovi tessuti e colori, nuove finiture. I sedili anteriori ergonomici prevedono 8 regolazioni, lo schienale 4 posizioni lombari e la seduta è allungabile.

La gamma Astra GTC prevede quattro motorizzazioni, di cui soltanto una a gasolio: 2.0 CDTI da 165 CV e 380 Nm di coppia, con cambio manuale a 6 marce, Start/Stop e filtro antiparticolato. Buone performance – 210 km/h di velocità massima – e ottimi consumi, mediamente 4,8 litri per 100 km e autonomia di circa 1.100 km con un pieno di gasolio. Tre i motori a benzina, tutti turbo: 1.4 da 120 e da 140 CV, con start/Stop di serie, più il 1.6 da 180 CV. Nel 2012 arriverà il nuovo motore diesel 1.7 con due livelli di potenza: 100 e 136 CV. In Italia sono tre le versioni: Elective, Cosmo e Cosmo S, per prezzi che vanno da 19.850 a 26.350 Euro.