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Suzuki, il cambio automatico per tutti

Provata anche la Swift automatica

Suzuki, il cambio automatico per tutti - foto 1
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Più che unʼoffensiva di prodotto, è una sfida ambiziosa quella che Suzuki lancia sul mercato italiano, dove da questʼanno proporrà tutte le sue vetture a listino ‒ anche city car come Celerio ‒ con la praticità dei cambi automatici.

Ma questi non sono tutti uguali, lʼevoluzione di queste trasmissioni è stata di gran lunga superiore a quella dei cambi manuali, perché i mercati più importanti del mondo ‒ Usa e Giappone ‒ da sempre guidano in automatico.

Suzuki, il cambio automatico per tutti

 

Tgcom24 ha provato a Torino e dintorni la S-Cross 1.6 diesel con cambio a doppia frizione, sicuramente il più moderno dei quattro cambi automatici scelti da Suzuki per la sua gamma italiana. E un giro lʼabbiamo fatto poi anche con la compatta Swift, ma in questo caso lʼautomatico è un "tradizionale" convertitore di coppia a 4 rapporti, come il primo cambio automatico che Suzuki adottò, già nel 1988, per la prima generazione di Vitara. Forte di 120 CV, la S-Cross 1.6 diesel con trasmissione Dual Clutch viaggia che è una bellezza: agile, leggera, piacevolissima da guidare con quelle palette sul volante che sanno di joystick e divertimento. La doppia frizione permette tempi di cambiata velocissimi, più in armonia coi tempi di erogazione di potenza del turbocompressore a gasolio, che non risente mai del cosiddetto turbolag, cioè di mancanza di potenza negli innesti.

Oltre alla fluidità di marcia, migliorano anche le prestazioni del crossover giapponese. In città si farà fatica a rinunciare alla modalità integralmente Auto, troppo comoda negli start-and-go, ma grazie a un pulsante si può passare alla modalità Sport e ad unʼimpostazione più dinamica. In questo caso, però, il regime del motore tende a salire e si perde il beneficio della fluidità di marcia e della conseguente guida rilassata, ma è comunque una scelta in più a disposizione del guidatore. I consumi poi, sono appena un poʼ superiori a quelli del cambio manuale, da 4,3 a 4,5 litri per fare nel misto 100 km. Poca roba. E se per caso non voleste il diesel, ebbene anche per la S-Cross 1.6 benzina è disponibile un cambio automatico, non il doppia frizione bensì il CVT a variazione continua, forse ancor più efficiente sotto il profilo della fluidità di marcia.

Interessante anche la prova della Swift 5 porte con cambio automatico. Lʼauto è già di per sé agile e maneggevole, e la nuova trasmissione non aggiunge molto in termini di fluidità, semmai piace il comfort di non dover stare fermi ai semafori col piede sulla frizione. Rispetto al DCT della S-Cross qui gli innesti delle marce superiori si sentono e lʼimpressione è che se dovessimo scegliere noi, cambieremmo più in fretta. Suzuki Swift con motore 1.2 benzina da 75 CV e cambio automatico è però unʼauto super accessoriata, con ESP e TCS di serie, 7 airbag, quattro alzacristalli elettrici, cerchi in lega da 16 pollici e luci diurne e fendinebbia standard.

Prezzi: la trasmissione automatici di Swift costa 1.200 euro di sovrapprezzo, mentre il cambio a doppia frizione della S-Cross diesel ne costa 1.700 in più. Alla fine la Suzuki S-Cross 1.6 diesel con trazione integrale 4WD Allgrip e Start&Stop costa, col cambio a doppia frizione DCT, 27.000 euro. Invece la Swift con cambio automatico parte da15.950 euro, ma in corso cʼè una coraggiosa promozione lancio che invita a una visita nelle concessionarie Suzuki.