BMW sʼinventa la R nineT Scrambler

La cosa non è passata inosservata, soprattutto guardando come i giapponesi sbirciavano e toccavano le moto del costruttore bavarese. Perché questa moto e la "piccolina" G310R rappresentano lʼoccasione per BMW Motorrad di allargare i propri orizzonti, entrando in segmenti nuovi e andando a dar fastidio a qualche mostro sacro delle due ruote. In puro stile scrambler anni 60 e 70,

la nuova BMW R nineT ha i classici pneumatici tassellati, lʼescursione lunga della forcella anteriore

(125 mm), un manubrio ergonomico e la seduta comoda. Il design purista ed essenziale della R nineT Scrambler gonfia il petto soltanto per

lʼimpianto di scarico alto

, tipico della categoria, come tipica è anche la ruota anteriore da 19 pollici con pneumatico 120/70, mentre la ruota posteriore da 17 pollici ha misura 170/60-17.

Spicca nel confronto con la R nineT Roadster la diversa ergonomia.

Una scrambler promette la guida in puro relax e così il manubrio è stato posizionato più in alto

, la seduta ha un'imbottitura leggermente più sottile e le pedane sono più basse e arretrate. Non "leggera" però è stata la scelta del motore, il possente

Boxer di 1.170 cc con raffreddamento aria/olio sviluppa 110 CV

e una coppia massima di 116 Nm 6.000 giri al minuto. Potenza ben compensata dalla nuova mappatura del motore e dal

sistema di alimentazione con filtro a carbone attivo

,

che soddisfa le norme Euro 4

. Must delle moto BMW R è lʼefficiente impianto frenante, con dischi freno da 320 millimetri di diametro e ABS. Non ancora definiti i prezzi, ma non dovrebbero essere tanto diversi dai 16 mila euro della Roadster R nineT.