Alla fine di una settimana decisamente difficile, a rendere ancora tutto più complicato per il candidato repubblicano arriva anche l'endorsement del leader dei nazistiamericani
Hillary Clinton vola nei sondaggi dopo le convention dei due partiti. Secondo un rilevamento commissionato da Abc e Washington Post, la candidata democratica alla Casa Bianca stacca Donald Trump di 8 punti, con il 50% di elettori registrati che voterebbero per lei, contro il 42% del candidato repubblicano.
Cresce la distanza tra Hillary Clinton e Donald Trump - La conferma di un momento sempre più difficile per Trump arriva anche dallo Stato-chiave della Virginia. Secondo la Cbs Hillary Clinton è avanti di 12 punti, col 49% delle preferenze degli intervistati contro il 37% del tycoon.
Oltre ad essere nettamente in vantaggio in tutti i sondaggi nazionali, Clinton guida abbondantemente su Trump anche in altri Stati chiave come la Pennsylvania, il Michigan, il New Hampshire.
A favorire la Clinton sarebbe stato il fatto che la convention democratica ha mostrato un partito più unito rispetto a quello repubblicano. Prima delle convention i punti della ex first lady erano infatti solo quattro punti di vantaggio.
La settimana nera di Trump - Ma gli ultimi giorni hanno visto Trump in difficoltà su più fronti: dopo le polemiche con la famiglia sul soldato musulmano ucciso in Iraq, l'aver evocato lo spettro di "elezioni truccate", il voltafaccia del suo vice sull'appoggio per l'elezione dello speaker della Camera, arriva anche un ultimo motivo di forte imbarazzo per lo staff del tycoon.
Il partito nazista americano appoggia il tycoon, grande imbarazzo nello staff di Trump - A rendere sempre più accidentata la corsa repubblicana alla Casa Bianca è arrivato infatti l'endorsement, pare non gradito, del leader dei nazisti americani. "Trump - ha detto Rocky Suhayda, 64 anni, presidente del partito nazista americano - rappresenta una reale opportunità per i bianchi nazionalisti, Un'opportunità che non capiterà mai più". "La campagna di Trump - ha aggiunto - ha mostrato che i nostri punti di vista non sono così impopolari".