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Nizza,media: il 14/7 solo un'auto della polizia a ingresso Promenade

Secondo il quotidiano non c'era nessuna vettura delle forze dell'ordine in grado di bloccare la carreggiata. Crescono le polemiche sulle falle nelle misure di sicurezza messe in atto

C'era una sola vettura della polizia, il 14 luglio, a sbarrare l'ingresso della zona pedonale della Promenade des Anglais a Nizza, dove è arrivato il camion che ha fatto strage tra la folla presente alla festa nazionale, uccidendo 84 persone.

E' l'inquietante retroscena rivelato dal quotidiano "Liberation". Il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve ha ordinato di avviare "una valutazione tecnica del dispositivo di sicurezza".

Il dispositivo di sicurezza predisposto la sera dell'attentato ha scatenato forti polemiche tra la municipalità guidata dai Repubblicani e il governo. Citando "una fonte di polizia che ha potuto visionare le immagini della videosorveglianza", Liberation sostiene che "una sola vettura della polizia, quella degli agenti della municipale, si trovava al centro della carreggiata, lato mare" nell'area diventata isola pedonale la sera della festa. In quel momento, comunque, nessun agente della polizia era presente sempre secondo Liberation, che cita un testimone oculare.

Il quotidiano dice che non c'erano agenti in quel momento "perchè c'è stato un avvicendamento, intorno alle 20.30, con i colleghi della municipale. Non c'era dunque alcuna vettura della polizia nazionale in grado di bloccare la carreggiata". In un comunicato, Cazeneuve ha dichiarato che questo primo sbarramento era un "punto di deviazione della circolazione e di controllo visuale" e che "la polizia municipale aveva come previsto dato il cambio alla polizia nazionale su questo sbarramento menzionato dal giornale alle 21.00".

L'inchiesta amministrativa dell'Ispettorato generale della Police Nationale "consentirà di stabilire la realtà del dispositivo, in un momento in cui continuano polemiche inutili", ha affermato il ministro Cazeneuve, parlando di un'iniziativa di "trasparenza e verità".