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Il Messico trema ancora: terremoto di magnitudo 7.1, almeno 225 morti

Il nuovo sisma segue quello che aveva già devastato parte del Paese. Crolla una scuola: bimba estratta viva. Undici morti durante un battesimo, tra cui il neonato

Il Messico trema ancora: terremoto di magnitudo 7.1, almeno 225 morti - foto 1
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Nuovo violento sisma in Messico, colpito da un terremoto di magnitudo 7.1.

Il bilancio è di almeno 225 vittime. A Città del Messico sono crollate decine di edifici, tra cui una scuola dove sono morti 32 bimbi. Nello Stato di Puebla è crollata una chiesa del 17esimo secolo, dove hanno perso la vita 7 adulti e 4 bimbi. Tra le vittime anche un neonato che doveva essere battezzato. La maggior parte dei morti è stata registrata nello Stato di Morelos.

La scossa, avvenuta martedì quando in Italia erano da poco passate le 20, ha devastato il Paese nel 32esimo anniversario del sisma del 1985 e a dodici giorni dal terremoto di 8.2 che ha provocato oltre cento vittime. L'epicentro è stato localizzato a pochi chilometri da Chiautla de Tapia, a Puebla, a 50 chilometri di profondità.

Ancora bimbi sotto le macerie della scuola crollata - Secondo un conteggio non ufficiale, dopo il crollo della scuola "Enrique Rebsamen" 14 persone sono state tratte in salvo. Tra questa anche una bambina. La piccola, a 24 ore dal sisma, aveva risposto ai richiami dei soccorritori che sono riusciti ad estrarla viva dalle macerie. Si lavora, invece, per estrarre la piccola 'Frida', ancora intrappolata. La bimba, di 7 anni, ha mosso le dita quale segnale per i soccorritori. Qualche ora fa ha chiesto acqua, che le è stata data con un tubo di gomma.


Il sindaco di Città del Messico: "Priorità alle persone intrappolate" - Il sindaco di Città del Messico ha disposto lo stato d'emergenza nella Capitale, dove si lavora incessantemente per soccorrere le persone rimaste intrappolate sotto le macerie.

Nessun italiano tra le vittime - "Per il momento tra le vittime non ci sono italiani". Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Città del Messico, Luigi Maccotta, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche italiane, commentando il terremoto che ha colpito il Messico. "Siamo in contatto permanente - ha aggiunto l'ambasciatore Maccotta - con la rete dei consoli onorari. Le zone più colpite sono quelle del centro e del sud. Queste rete funziona perché riusciamo ad avere notizie in tempi brevi".

Milioni di persone sono senza elettricità - "Il 40% di Città del Messico e il 60% dello Stato di Morelos è senza elettricità", ha detto in un messaggio al Paese il presidente Enrique Pena Nieto. "Questo sisma rappresenta una dura e dolorosa prova per il Paese", ha aggiunto. Nel complesso sono oltre quattro milioni le persone rimaste al buio in tutto il Paese.

Danni allo stadio Atzeca, gente intrappolata negli edifici - Fortemente danneggiato anche lo storico stadio Atzeca a Città del Messico, il tempio del calcio messicano che fu teatro di Italia-Germania 4-3, la "partita del secolo" giocata nei Mondiali del 1970. La curva è stata letteralmente spaccata in due.