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Golpe in Burkina Faso, i militari arrestano il presidente e il premier

Colpo di Stato nel Paese africano a poche settimane dalle elezioni fissate per lʼ11 ottobre

Michel Kafando burkina faso
ansa

Colpo di Stato in Burkina Faso. I militari hanno arrestato e incarcerato il presidente Michel Kafando e il primo ministro Yacouba Isaac Zida. Il golpe avviene a poche settimane dalle elezioni dell'11 ottobre che avrebbero dovuto riconsegnare il potere a leader non militari. Il 30 ottobre del 2014 l'esercito aveva rovesciato l'esecutivo di Blaise Compaoré imponendo un governo di transizione di 12 mesi.

Il presidente ad interim Michel Kafando e il primo ministro Isaac Zida, un tenente colonnello che nell'ottobre 2014 fu tra i leader della rivolta che costrinse l'allora capo di stato Blaise Campaorè alle dimissioni e all'esilio, sono stati arrestati nei loro uffici nella capitale.

Avevano fissato loro le elezioni che avrebbero dovuto portare la democrazia nel Burkina Faso, Paese poverissimo, devastato da continui colpi di Stato e, da un paio d'anni, anche dalle incursioni jihadiste dei Boko Haram nigeriani.

Ma negli ultimi giorni si erano registrate forti tensioni dopo che esponenti dell'ex partito presidenziale di Campaorè erano stati dichiarati ineleggibili. Potrebbe dunque trattarsi di un contro-golpe dei sostenitori del capo di Stato estromesso un anno fa.

Secondo altri osservatori invece, lo scontro sarebbe tra i leader rimasti al potere nel dopo-golpe del 2014 e l'elite militare del Reggimento della Sicurezza Presidenziale, che da giorni pretende le dimissioni del premier. Quest'ultimo, tra l'altro, è anche il numero due dell'unità formata da 1.300 uomini super-addestrati.

Dal canto suo Kafando, 73 anni, è un alto diplomatico che ha rappresentato il Burkina Faso all'Onu per 15 anni. Nel Paese africano hanno base truppe speciali francesi e statunitensi, impegnate a contrastare l'avanzata dei fondamentalisti islamici dell'Isis nell'Africa Occidentale.