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Allarme ambasciate, media: "Attentatori pronti"

Usa, secondo fonti di intelligence citate dalla Cbs, terroristi selezionati si troverebbero già sul luogo scelto per lʼattacco

Ap/Lapresse

Il complotto terrorista che ha provocato la chiusura di 21 ambasciate Usa sarebbe già in corso. Secondo fonti di intelligence citate dalla Cbs, terroristi selezionati si troverebbero sul luogo scelto per l'attacco. Obama ha avuto un meeting coi massimi vertici di sicurezza. Secondo quanto emerso, ci sarebbe Al Qaeda dietro ai recenti assalti armati a carceri in Iraq, Libia e Pakistan e alla conseguente evasione di centinaia di estremisti.

Funzionari dell'intelligence, scrive il cronista John Miller sul sito dell'emittente statunitense, hanno ricevuto una segnalazione da una fonte affidabile secondo cui il complotto principale sarebbe in corso: la squadra incaricata di portarlo a termine sarebbe stata da tempo selezionata e si troverebbe già sul posto scelto per l'attacco.

"Flusso di minacce significative" - Rivelazioni da brividi che purtroppo confermano quello negli ultimi due giorni è stato detto e ripetuto da autorità militari e vertici politici: "Siamo di fronte a un flusso di minacce significative a cui stiamo reagendo", ha affermato il generale Martin Dempsey, capo degli stati maggiori delle Forze armate ai microfoni della Abc. "Queste minacce - ha aggiunto Dempsey - sono più specifiche rispetto al passato e il loro scopo non è solo attaccare gli Stati Uniti ma l'Occidente".

Anche Germania, Francia e Gb chiudono ambasciate in Yemen - Proprio in Yemen, dove resistono molte delle cellule fondamentaliste legate ad Al Qaeda, si concentra l'attenzione non solo degli Usa, ma anche degli altri Paesi: venerdì la Gran Bretagna e sabato la Francia e la Germania hanno deciso di seguire la scelta americana e chiudere le loro sedi diplomatiche di Sanaa. Il governo italiano ha deciso invece di lasciare l'ambasciata aperta, ma di ridurre al minimo il personale e invitare tutti, come informa la Farnesina, a comportamenti di "massima cautela".