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Usa, l'Fbi sventa un attentato a Barack Obama

Arrestati i due responsabili che progettavano di uccidere il presidente con una bomba ai raggi X

Ansa

L'Fbi ha arrestato due uomini che progettavano di uccidere il presidente americano, Barack Obama. Come ha riferito la rete televisiva Abc, uno dei due sospettati aveva costruito un sistema per emettere radiazioni letali che poteva essere fatto esplodere a distanza. Si tratta di Glendon Scott Crawford, 49enne di Galway, nello Stato di New York. Con lui è stato catturato anche Eric Feight, 54 anni, di Hudson.

Per l'Fbi il potenziale obiettivo era "una figura politica", identificata da fonti vicine alle indagini proprio nel presidente americano. Crawford aveva reclutato Feight per unirsi al progetto che - spiegano fonti investigative alla Abc - mirava a punire Obama per le sue politiche, ritenute responsabili dell'attenato alla maratona di Boston. Gli agenti dell'Fbi hanno detto che i due uomini volevano presumibilmente nascondere la loro "arma letale" in un camioncino.

Glendon Scott Crawford faceva parte del Ku Klux Klan. Secondo quanto riportato dalla rete Abc, nel giugno 2012 Crawford avrebbe chiamato il suo progetto "Hiroshima on a light switch" (Hiroshima con un interruttore) e due mesi dopo avrebbe chiesto a un alto funzionario del Kkk di finanziare il suo piano. E' stato proprio lo stesso funzionario a informare l'Fbi, permettendo a due agenti sotto copertura di infiltrarsi nel clan.

Crawford e il suo aiutante Eric Feight si erano dati appuntamento a martedì per collegare tutti i componenti della loro arma a raggi X, ma sono stati arrestati dagli agenti del Bureau. L'arma, che i due volevano nascondere in un camion, secondo gli esperti dell'Fbi sarebbe stata "funzionante e letale".