FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Eurogruppo: i partiti italiani rispettino i patti

LʼEurozona è preoccupata dagli effetti dello stallo italiano sui mercati

Ap/Lapresse

Il presidente dell'eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, commentando l'esito delle elezioni in Italia richiama tutti i partiti coinvolti a "contribuire alla stabilità dell'eurozona e a rispettare gli accordi che abbiamo preso per mettere in sicurezza l'euro". Al termine della riunione, Dijsselbloem ha aggiunto che dal voto non è emerso nessun messaggio contro l'austerità perché "il partito che ha ricevuto più consensi non è per nulla antieuropeo".

E mentre l'Eurogruppo chiede lumi al ministro Vittorio Grilli, per sapere che ne sara' del Paese dopo il ''complesso'' risultato elettorale, il salvataggio di Cipro e' rimandato a fine mese e la Francia, prendendo anche spunto dal voto italiano, riapre il dibattito sui danni dell'austerita'.

Il timore dell'eurozona, che ha appena certificato un altro anno di recessione nonostante i mercati finanziari si siano calmati da qualche mese a questa parte, e' di vedere re-innescata la spirale negativa della fiducia che dalla Borsa italiana potrebbe espandersi a tutte le altre. E mettere a rischio gli sforzi di consolidamento ancora in corso in quasi tutti i Paesi.

Per questo, l'appello dall'Europa e' soprattutto alla responsabilita': ''Ognuna delle parti interessate nella vicenda politica italiana deve contribuire alla stabilita' dell'eurozona e rispettare gli accordi che abbiamo preso per mettere in sicurezza l'euro'', ha detto il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione dove i ministri hanno anche parlato dell'Italia, senza farne un caso ma solo per informarsi cosa succedera' ora che ''il quadro e' complicato e sta agli italiani risolverlo''.

 ''Il risultato delle elezioni in Italia ha creato incertezza sui mercati e molto dipende ora da quanto rapida sara' la formazione del nuovo governo'', ha detto il ministro finlandese dell'economia, Jutta Urpilanen, auspicando che chiunque segua all'esecutivo Monti porti avanti le riforme da lui avviate. E la Finlandia non e' la sola ad auspicare una continuita' del percorso italiano, ma anche il Lussemburgo e l'Austria sono sulla stessa lunghezza d'onda.

Secondo il presidente dell'Eurogruppo, non bisogna comunque leggere il voto come un rifiuto delle politiche di austerita', visto che ''il partito che e' diventato primo non e' per nulla antieuropeo'' e ''fatico a pensare che le elezioni in un Paese dicano qualcosa per tutta l'eurozona''. E il ministro francese delle Finanze Moscovici, ha precisato che quello italiano e' ''un voto anticrisi'' perche' ''sappiamo bene che la crisi porta al populismo''.

Ma il dibattito sulla necessita' di ripensare l'austerity e' comunque aperto: ''Dobbiamo discutere di come trovare un nuovo equilibrio tra consolidamento dei conti e sostegno alla crescita, perche' abbiamo tutti un problema di crescita e non solo in Francia'', ha detto il ministro francese dell'economia Pierre Moscovici, spiegando come bisogna ''evitare di aggiungere austerita' perche' c'e' gia' una perdita di fiducia sociale e politica nell'Ue''. E il commissario agli affari economici Olli Rehn apre alla possibilita' di escludere la spesa per gli investimenti dal computo del deficit: ''Ci stiamo lavorando'', ha detto.

E mentre anche l'Olanda si solleva contro l'austerita' e manifesta contro i nuovi tagli per centrare l'obiettivo del deficit, Lisbona e Portogallo chiedono piu' tempo per restituire gli aiuti europei e domani l'Ecofin valutera' se concederlo o meno, come gia' fatto per la Grecia. Ma l'euro, nonostante i suoi vincoli e i suoi problemi, continua ad attrarre: la Lettonia presentera' domani all'Unione europea la richiesta formale per l'adozione dell'euro il prossimo anno, dopo che il governo ha confermato che il Paese ha rispettato tutti i requisiti giuridici ed economici necessari. E in primavera la Commissione li valutera'.