Il premier Tayyk Erdogan: "Destinate alle forze armate di Damasco"
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Sull'aereo siriano costretto ieri all'atterraggio ad Ankara c'erano "munizioni di fabbricazione russa destinate alle forze armate di Damasco". Lo ha affermato il premier turco, Tayyp Erdogan. "E' chiaro - ha aggiunto - che il materiale è stato inviato da una istituzione russa ad una impresa che esporta armi e munizioni e il destinatario di questo materiale è il ministero della Difesa siriano".
Erdogan ha rifiutato di dire come la Turchia abbia appreso che il volo, in programma bisettimanalmente, sarebbe stato utilizzato per trasportare equipaggiamenti militari in Siria. "Come vi renderete conto, quelli che hanno fatto la soffiata, quali fonti, sono informazioni che non possono essere rivelate", ha detto Erdogan.
La Turchia presenta lamentela formale alla Siria
Nel frattempo, il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere in una nota di avere presentato una lamentela formale alla Siria per la violazione delle regole di aviazione civile e dichiarato lo spazio aereo siriano non sicuro per il passaggio dei propri aerei.
Damasco nega: "Niente armi a bordo, stop aereo atto di pirateria"
La Siria ha negato che sull'Airbus A320 si trovassero materiali illegali, dicendo che obbligare il mezzo all'atterraggio è stato un atto di pirateria e chiedendo la restituzione di tutto il carico. La Siria ha accusato anche la Turchia di "comportamento ostile".