FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Ungheria, rom disoccupati ai lavori forzati

Sottopagati, sono obbligati ad andare nei campi per non perdere il sussidio

Da video

Sgobbano per otto ore al giorno: zappando nei campi, pulendo le strade, estirpando le erbacce.

Ma formalmente sono disoccupati: il loro lavoro è un progetto sociale del governo ungherese, che offre ai senza lavoro di etnia rom la possibilità di non perdere il sussidio di disoccupazione. Formalmente non è lavoro forzato, ma nella pratica gli si avvicina molto.

Chi si rifiuta di prendere in mano la zappa, infatti, rischia di perdere il sussidio. E chi invece va a lavorare nei campi per la burocrazia resta un disoccupato, ma nella realtà diventa un operaio sottopagato, che riceve il sussidio invece del salario. Per ora l'impiego dei disoccupati nei cantieri pubblici è un "esperimento" limitato, ma secondo le intenzioni del governo dovrebbe essere esteso a tutto il Paese, arrivando a coinvolgere circa 300mila persone.

Il primo annuncio del progetto, rivolto ai disoccupati rom di Gyongyospata, era stato diffuso in estate, dopo la visita a Budapest del primo ministro cinese, Wen Jiabao; ma ora, grazie a un servizio trasmesso dalla televisione belga, si scopre che l'idea è già diventata realtà in un Paese dove l'odio razziale nei confronti dei rom sta salendo alle stelle. I militanti di Jobbik, il partito di estrema destra che regge il Municipio, spesso organizzano fiaccolate scandendo slogan come "zingari assassini". E anche questi lavori "forzati" per i rom sembrano, secondo l'opposizione socialista, un'iniziativa razzista, perché prende di mira quasi esclusivamente i rom.