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Batterio killer, la commissione Ue prepara 150 milioni di euro per gli agricoltori

La Coldiretti in Italia lancia un grido di allarme per le 300mila aziende ortofrutticole in ginocchio

Ap/Lapresse

La Commissione europea ha proposto di sbloccare un aiuto di circa 150 milioni di euro a favore dei produttori di frutta e verdura dell'Unione Europea, che devono fronteggiare un crollo delle vendite in seguito all'epidemia del batterio E.

Coli. Una goccia nel mare visto che la sola Coldiretti in Italia ha stimato un danno di circa 100 milioni di euro per le circa 300mila aziende ortofrutticole messe in ginocchio dalla "psicosi batterio".

La commissione ha tuttavia precisato che la cifra esatta dipenderà dalle stime delle perdite che saranno realizzate in ogni Paese. "Si prenderà il periodo da fine maggio, che contraddistingue l'inizio della crisi, a fine giugno" per calcolare l'importo dei risarcimenti, ha aggiunto il commissario all'Agricoltura, Dacian Ciolos.

La Russia pronta a togliere il bando sulla verdura
Mosca "non manterrà per sempre" il suo bando contro tutta la produzione ortofrutticola di tutta la Ue: "se la Ue fornirà garanzie credibili sulla limitazione geografica dell'epidemia, il bando potrebbe essere regionalizzato", limitato cioè ai paesi o ai prodotti colpiti. Lo ha detto l'ambasciatore russo presso la Ue Vladimir Chizhov, in un incontro con i giornalisti a Bruxelles, in vista del vertice Ue-Russia del 9 e 10 giugno a Nizhny-Novgorod.

Coldiretti: "Persi 100 milioni di euro"
La "psicosi" da batterio killer è costata 100 milioni a 300mila imprese ortofrutticole italiane e mette a rischio i 50 milioni di giornate di lavoro che garantiscono in questa stagione. E' l'allarme di Coldiretti, che porta in piazza le aziende agricole con manifestazioni da Milano a Latina e chiede all'Unione europea il risarcimento dei danni subiti per il blocco alle esportazioni.

Ue critica la fretta mediatica della Germania
Il commissario Ue alla Salute, John Dalli, ha criticato la Germania per la prematura diffusione di informazioni inesatte sull'origine del batterio-killer. Parlando dinanzi al Parlamento di Strasburgo, prima della riunione dei ministri dell'Agricoltura Ue, Dalli ha esortato le autorità a evitare"premature conclusioni" perché diffondono "paure ingiustificate".