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E.Coli, Fazio: "Studiare il confezionamento"

"Non bisogna focalizzarsi solo sul prodotto". Anticipato a domani il Consiglio Ue sullʼagricoltura

LaPresse

Il ministro per la Salute, Ferruccio Fazio, al Lussemburgo per il Consiglio dei ministri della Salute dell'Ue, sottolinea l'importanza di non focalizzare le ricerche solo sui singoli prodotti per affrontare l'emergenza E.

Coli. "Insisto sul fatto - ha affermato - che, al di là dei singoli vegetali, conviene fare un approfondimento e fare una focalizzazione su quelle che sono le condizioni non solo di produzione ma anche di confezionamento".

Secondo il ministro "potrebbe - non dico dovrebbe - anche essere una situazione trasversale, visto che sono stati ormai coinvolti cetrioli, insalate, germogli di soia...". Alla domanda dei cronisti se ritiene necessario modificare il sistema europeo di allarme alimentare, in caso di contaminazioni, Fazio ha risposto: "Nel momento in cui avvengono delle criticità, i sistemi vanno esaminati e poi, se si trovano lacune, vanno messi a regime".

Nessuna esportazione di soia dall'azienda tedesca
Sembra che non sia stata effettuata nessuna esportazione in Ue e in paesi terzi di germogli di soia prodotti dall'azienda tedesca di Uelzen, in Bassa Sassonia, sospettata di essere all'origine del contagio. A comunicarlo è stata la portavoce della Commissione europea.

"Fino ad ora non è stato attivato il sistema di allerta rapida Ue in quanto sembrano non esserci state esportazioni in paesi Ue o terzi" dei germogli di soia incriminati, ha affermato Pia Ahrenkilde Hansen, sottolineando però che "tutto deve ancora essere confermato dalle autorità tedesche".

Bruxelles ha infatti finora "preso nota" delle informazioni in suo possesso fornite da Berlino, dove sono al lavoro da domenica due squadre di esperti della direzione generale salute e protezione dei consumatori della Commissione, dell'Agenzia Ue per la sicurezza alimentare (Efsa, con sede a Parma) e del Centro Ue per la prevenzione delle malattie (Ecdc).

La Germania ha infatti "accettato solo domenica", ha riferito la portavoce dell'esecutivo europeo, l'aiuto e l'assistenza forniti dall'Ue per accelerare i lavori per identificare la fonte dell'E.coli del ceppo O104. La questione è al momento in discussione tra i ministri della salute dei 27 a Lussemburgo.

Ministro Sanità tedesco: "Forse domani i risultati delle analisi"
Bisognerà aspettare i risultati dei test di laboratorio, che forse saranno pronti domani, per dire con certezza che la fonte dell'epidemia di E. Coli deriva da una partita di germogli di soia: lo ha detto il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, nel corso di un'intervista all'emittente televisiva Ard. "Abbiamo indicazioni chiare secondo cui un'azienda di Uelzen (Nord) è evidentemente una fonte dell'infezione - ha detto il ministro -, ma dobbiamo aspettare la conferma dei test di laboratorio". I risultati delle analisi, ha aggiunto, arriveranno "probabilmente" domani.