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Biologico, il Parlamento Ue approva nuove regole ma lʼItalia è contraria

Le disposizioni europee regolamentano produzione e vendita, ma gli italiani volevano più restrittive sulla soglia di contaminazione accidentale da pesticidi non autorizzati

Biologico, il Parlamento Ue approva nuove regole ma l'Italia è contraria

A Strasburgo il Parlamento europeo ha approvato nuove regole per sostenere la produzione biologica e garantire che solo i prodotti biologici di alta qualità siano importati nell’Ue ma gli europarlamentari italiani di tutti i partiti hanno votato contro il provvedimento perché si aspettavano norme più restrittive sulla soglia di contaminazione accidentale da pesticidi non autorizzati ."La votazione di oggi danneggia anche il nostro Paese e i nostri produttori", ha commentato Marco Zullo, membro della commissione Agricoltura.

Garantire l’alta qualità dei prodotti biologiciLe norme approvate dal Parlamento europeo prevedono controlli più rigidi sul rischio di contaminazione lungo tutta la catena di approvigionamento. I controlli saranno effettuati con regolarità e i prodotti importati da paesi terzi dovranno rispettare gli standard dell'Unione europea.

Incoraggiata la produzione biologica in UeSarà aumentata l'offerta di semi biologici per soddisfare gli agricoltori. Verrà incoraggiata la produzione di prodotti convenzionali e biologici delle aziende agricole a condizione che le due attività vengano ben separate. Saranno previste, inoltre, certificazioni più facili per i piccoli coltivatori.

Evitati i contaminati da pesticidi chimici o fertilizzanti sintetici I coltivatori e gli altri operatori nella catena di approvvigionamento saranno costretti ad applicare una serie di verifiche per evitare la contaminazione. Basta il sospetto di un pesticida o di un fertilizzante non autorizzato per non etichettare il prodotto finale come biologico. Anche nel caso in cui la contaminazione sia volontaria, ovviamente il prodotto perderà lo status di alimento biologico. A questo proposito le delegazioni italiane hanno chiesto norme più restrittive di quelle adottate, in particolare sulla soglia di contaminazione accidentale da pesticidi non autorizzati e sulle deroghe concesse all'importazione di prodotti bio da paesi al di fuori dell'Unione Europea.

Gli italiani contrariGli italiani hanno votato contro l'approvazione di queste nuove norme dal momento in cui è prevista l'eliminazione delle soglie per le sostanze non consentite. "Questo regolamento di fatto rappresenta un'occasione sprecata per un settore importante e in forte crescita" ha dichiarato a Eu News l'europarlamentare Marco Zullo, membro della commissione Agricoltura. E' daccordo anche Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agricoltura: "L'esito è un'occasione persa. Per noi, tuttavia, la sfida di replicare o avvicinare il più possibile il sistema europeo al modello biologico di alta qualità e sostenibilità italiano resta aperta. Il punto cruciale negativo è aver eliminato completamente le soglie per i residui di fitofarmaci. Che differenza c’è con l’agricoltura convenzionale? L’accordo finale rappresenta un compromesso al ribasso".

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