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Calabria, cinque mete da non mancare assolutamente

Una regione straordinaria e un poʼ al di fuori degli itinerari più gettonati per le vacanze estive, ma di grande fascino e magia

Calabria, cinque mete da non mancare assolutamente - foto 1
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Calabria, una regione dai mille volti e dalla natura ancora incontaminata.

Splendide spiagge, colline dolci e inaspettate, boschi fitti e infinite sorgenti di acqua, buon vino ed eccellenze gastronomiche, senza contare gli innumerevoli capolavori artistici che si possono ammirare, segno di un passato di grandissima allure e di un presente da vivere e conoscere per una vacanza al top.

Calabria, cinque mete da non mancare assolutamente

Mare cristallino: se il mare è nel nostro cuore, quello dell'Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, con 13.500 ettari di mare, è sicuramente tra le mete imperdibili da inserire nella nostra "to do list". Un angolo di Mediterraneo dove alle incredibili emozioni che il mare cristallino può regalare si aggiungono quelle di fondali inaspettati e bellissimi, un vero paradiso per i subacquei. Anche senza immergersi è possibile contemplare gli splendidi scenari naturali in imbarcazioni a fondo trasparente, oppure facendo un tour in barca a vela per ammirare la fascia costiera. Impossibile poi non fare un giro al Borgo Marinaro di Le Castella, che con il suo Castello Aragonese è uno dei più affascinanti d'Italia, costruito com'è su un isolotto legato alla costa solo da una sottile lingua di terra. Spettacolare la costa di Praialonga, dove chi ama il glamour può trovare alloggio nell'unico resort a cinque stelle, in cui charme ed esclusività sono garantiti, potendo godere di spiaggia privata e di un ristorante gourmet capitanato da uno chef stellato per deliziare il palato con i sapori e gli ingredienti locali.

Natura protagonista: chi l'ha detto che una vacanza non può coniugare il relax della spiaggia a quello della natura? A pochi passi da Crotone, nel cuore della Calabria, il Parco Nazionale della Sila è un luogo ricco di itinerari suggestivi e paesaggi mozzafiato, piante spettacolari e una grande varietà di animali. Il parco, che ha come simbolo il lupo, ha la superficie con la maggior percentuale di terreno boschivo tra tutti i parchi nazionali italiani: circa l'80% del totale è costituita da faggete e pinete del tipico pino silano, il laricio. Una natura da scoprire con lunghe camminate a piedi, attraverso foreste e sentieri poco frequentati, come il magnifico bosco della Riserva Biogenetica “I Giganti di Fallistro”, formato da una cinquantina di pini laricio e aceri montani giganteschi, veri e propri “colossi vegetali” che arrivano fino a quaranta metri di altezza e due di diametro, con età stimate intorno ai seicento anni di vita. La riserva è gestita dal Corpo Forestale dello Stato, si può visitare esclusivamente a piedi lungo un percorso obbligato, tutti i giorni nel periodo estivo.

Arte bizantina e golosità: sempre nel versante della costiera ionica, gli amanti dell'arte e della storia non possono mancare una visita a Rossano Calabro, cittadina incastonata tra le verdi montagne presilane e l'azzurro e trasparente mare Ionio. I primi insediamenti risalgono al XI secolo a.C., ma il periodo storico più importante per la città fu quello bizantino: dal 540 al 1059 divenne centro strategico dell'Impero di Bisanzio. Oggi Rossano è famosa per essere la custode del famosissimo “Codex Purpureus Rossanensis”, l'evangeliario greco del V-VI secolo di origine mediorientale custodito presso il Museo Diocesano di Arte Sacra. E' uno dei sette codici miniati orientali esistenti nel mondo e con i suoi 188 fogli, pari a 376 pagine, è quello più ampio e prezioso. Rossano è conosciuta anche per la liquirizia, un prodotto da sempre legato alla famiglia Amarelli, che ne ha iniziato la lavorazione e la commercializzazione nel lontano 1731, e che ne ha voluto raccontare la storia nel piccolo Museo Amarelli attraverso oggetti e documenti del passato.

Calici Doc: la Calabria è caratterizzata da un entroterra mai uguale, che alterna vaste pianure a improvvisi declivi che arrivano fino a duemila metri. L'assenza di industrie inquinanti ha preservato un ambiente ancora salubre dove l'agricoltura biologica è diffusa e incoraggiata. Molto importante è l'offerta enologica calabrese, ricca di storia e tradizione, ma anche di innovazione, affinamento delle conoscenze enologiche ed approfondimento delle nuove tecniche, vantando un patrimonio di circa 350 vitigni autoctoni, tra cui il Mantonico e il Magliocco, che danno vita a moltissime varietà di vino, tra cui il famoso Cirò. Per gli amanti del buon vino, una gita nelle colline e i filari di viti è d'obbligo: tra le cantine da visitare per degustazioni e percorsi enologici, quella Librandi rappresenta di certo un'eccellenza del territorio.

Peccati di gola: per i ghiottoni, una tappa a Pizzo Calabro non si può perdere. Cittadina tra le più belle e rinomate del Vibonese, con uno dei borghi più pittoreschi della costa, arroccato sul pendio di un suggestivo promontorio che si erge a picco sul Tirreno, Pizzo Calabro è il primo paese della Costa degli Dei che si incontra provenendo da nord. Luogo di villeggiatura rinomato per le spiagge sabbiose e le suggestive insenature tra gli scogli, è famoso anche per un dolce, un gelato detto "Tartufo", per via della forma tondeggiante che racchiude un cuore di cioccolato fuso. Si tratta di una tipica specialità artigianale che da anni richiama e soddisfa anche i palati più esigenti è molto apprezzato anche oltre i confini di Pizzo Calabro, in tutta la Calabria e in alcune zone del nostro Paese.

Per informazioni di viaggio: www.turiscalabria.it