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Bretagna bella e selvaggia, regno delle ostriche

Per gli antichi qui finiva il mondo: la regione ideale per un viaggio tra storia e gastronomia

Già i romani ne decantavano le lodi e le credevano propizie all'amore: le ostriche sono ancora oggi il simbolo della raffinatezza e del lusso e in una sorta di ideale gemellaggio sono abbinate allo champagne.

La loro patria d'elezione è la Francia dove si possono gustare anche anche agli angoli delle strade. Le più pregiate sono quelle originarie della Bretagna. Ed è questa la stagione ideale gustare le ostriche. Ecco i luoghi e i segreti per apprezzarle al meglio.

Il consumo delle ostriche infatti è consigliato durante i mesi che contengono la lettera “R” in inglese, quindi soprattutto quelli invernali, e la Bretagna, e in particolare il Finistère, sono fra i luoghi da cui provengono alcune tra le qualità più pregiate di questi molluschi. Ecco un itinerario alla scoperta della Bretagna, sulla Via delle ostriche.

La fine del mondo - Il Finistère è la punta più ad ovest che della Bretagna si protende nell'Oceano Atlantico. Il nome racchiude in sé tutta la particolarità di quest'angolo selvaggio e romantico. Infatti, se la radice latina diceva che si era giunti al luogo dove finisce la terra, il nome bretone, Penn-ar-bed, significa “punta del mondo”. Tra i centri più importanti di questa terra con centinaia di chilometri di costa, Quimper, la capitale culturale, ha un'anima medioevale, che nasconde però anche tesori gotici: la Cattedrale Saint-Corentin, che risale al 1.200.

Natura selvaggia - Da visitare senz'altro il Parco Naturale Regionale d'Armorique, che ospita animali come lontre, foche, castori. Ma la regione non offre soltanto paesaggi spettacolari, fauna incontaminata e borghi autentici. La gastronomia, infatti, riserva chicche imperdibili, frutto della generosità dell'Oceano. Una su tutte, le ostriche, uno dei prodotti alimentari di punta della Bretagna. Qui questi molluschi vivono adattandosi alla bassa marea, il che significa fuori dall'acqua anche per ore, e per questo sono particolarmente resistenti.

Il luoghi - Il Finistère è ricco di località costiere dove gustare le ostriche attorniati dalle falesie. Plouider, ad, esempio, è una cittadina che si affaccia sull'oceano, che vanta anche diversi reperti appartenenti al periodo medioevale. Porspoder propone paesaggi con protagonisti monumenti primitivi come menhir e dolmen: nelle vicinanze il menhir di Kerloas, il più alto in Francia, e il dolmen di Kerivoret. Fouesnant, altro centro molto caratteristico, colpisce anche per la bellezza delle isole Glénan, adiacenti, caratterizzate da lunghe spiagge di sabbia bianca e una natura che ne fa una riviera.

Ostriche: come gustarle - Quali sono le differenze principali tra le varietà più pregiate? A seconda della varietà si possono individuare note più o meno intense di iodio, oppure di nocciola, o ancora di alghe. La “Belon”, ad esempio, tra le più quotate, presenta proprio questa sfumatura di sapore. Per scegliere le migliori un utile trucco è quello di battere leggermente sulla superficie del guscio: non deve “suonare” vuoto, e le valve devono assolutamente essere chiuse. Una volta aperte, il mollusco deve ritrarsi, se viene toccato. Tre comandamenti da rispettare: le ostriche dovrebbero essere consumate al naturale, senza nessuna aggiunta. Unico abbinamento consentito una fetta di pane con burro semi salato.

Ospitalità di charme - Per chi è affascinato dalle impressionanti scogliere e dall'immensità dell'oceano, ma vuole concedersi anche un break di carattere culinario, Logis ( la prima catena di albergatori e ristoratori indipendenti in Europa), ha selezionato alcune location sulla Via delle ostriche, quali l'Hotel SPA La Butte, con ristorante di alto livello e SPA a Plouider, una cittadina affacciata sull'oceano nel dipartimento del Finistère.

Paesaggi mozzafiato - Sempre in questo lembo di territori selvaggi si trova Porspoder, con l'Hotel Le Château de Sable, per unire i paesaggi mozzafiato ad un menu estremamente interessante. Letteralmente les pieds dans l'eau è il soggiorno che offre invece l'hotel vista mare Les Mouettes. In questa zona si trova infine anche Fouesnant, un borgo che si affaccia sull'omonima, splendida baia, con l'Hotel Belle Vue.