Asia

Singapore, "la città del leone"

Una terra dai mille volti e ricca di sorprese

11 Ott 2012 - 09:43
Buddha Tooth Relic Temple - Il Tempio della Reliquia del Dente di Buddha  © Tgcom24

Buddha Tooth Relic Temple - Il Tempio della Reliquia del Dente di Buddha  © Tgcom24

Nel sud est asiatico, precisamente sulla punta meridionale della penisola malese, sorge la cosiddetta “città del leone”, Singapore. Terra dai mille volti, crocevia di razze e culture diverse che vivono in perfetta armonia è uno di quei Paesi che riescono a sorprendere anche il viaggiatore più disilluso. Un viaggio che rimane impresso nell'anima.
Singapore, tra leggenda e variegata realtà
Secondo una leggenda malese, il nome della città fu dato dal principe di Sumatra Sang Nila Utama, sbarcato dopo una terribile tempesta nell'isola di Temasek. La leggenda malese narra infatti che il principe una volta giunto sull'isola incontrò uno strano animale che egli stesso identificò essere un leone. Questo incontro, ritenuto di buon auspicio, spinse il principe a fondare una città, Singa Pura, che in sanscrito significa letteralmente "città del leone". Oggigiorno la città è un vero e proprio concentrato di culture diverse, antichità e modernità, grattacieli e templi, natura e moderno design. Una terra ricca di contrasti e curiosità sparse un po' ovunque.
Cosa visitare nella “città delle possibilità”
Chinatown. Una volta giunti nel quartiere, posto a sud del fiume che attraversa la città, verrete letteralmente avvolti da tutto ciò che è cinese: le lanterne rosse, le casette tipiche, i templi. Qui, sono sicuramente da visitare il tempio buddista e quello induista. Il primo è un'imponente edificio ricolmo di statue del Buddha una diversa dall'altra, mentre la particolarità del tempio induista è che si deve entrare rigorosamente a piedi scalzi. Ma Chinatown non è solo templi, le strade sono infatti ricolme di negozi di ogni genere, ristorantini tipici e mercati. Un quartiere veramente ricco di ogni ben di Dio e da girare in risciò. All’incrocio tra Neil Road e Tanjong Pagar Road troverete l’antica stazione (1903) di risciò che, prima di scomparire dopo la Seconda guerra mondiale, affollavano Singapore. Mentre, tra Terengganu Street e Sago Street, sorge il Complesso Chinatown, il più grande mercato cinese e tra i più ampi della città. A parte le bancarelle con giada, sete e un po’ di ogni altra cosa, sono i prodotti freschi dal pesce alla frutta a farla da padrone
Little India. Se Chinatown è il cuore della popolazione cinese, Little India è quello indiano e mussulmano. Qui avrete l'opportunità di visitare uno dei più antichi e importanti luoghi di culto di tutta Singapore: il tempio indù Sri Srinivasa Perumal, sulla Serangoon Street. La prima costruzione è del 1854, mentre la stupenda torre Gopuram, alta 20 metri con sei piani decorati con coloratissime sculture, è del 1966. Anche qui ci sono negozi ovunque, quasi tutti posizionati sulla Orchard Road, ristorantini tipici e mercati coloratissimi. Un consiglio: prima di lasciare Little India, non dimenticatevi di fare un giretto tra le numerose bancarelle in Kandahar Street. Qui, oltre a fare ottimi acquisti potrete gustare buonissimi piatti malesi.
Kong Meng San Monastery e Thian Hock Keng Temple. Il primo è il più grande tempio buddista del territorio, al cui interno si possono percorrere 11 tappe che passano da giardini stupendi e vasche mentre il Thian Hock Keng Temple rappresenta il più antico tempio cinese di Singapore. Qui i marinai si fermavano per ringraziare gli dei che li avevano accompagnati benigni nelle loro traversate. Ancora oggi viene venerata Ma Shu Po, la dea del mare.
© Dal Web

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Botanic Gardens. È uno tra i luoghi più interessanti di Singapore. Il giardino, una vera e propria giungla nella città, è un'oasi di 52 ettari di sola natura lontana da ogni ritmo frenetico della vita quotidiana. Qui, l'unico rumore che potrete sentire è quello delle note dell'orchestra letteralmente “incastonata” in un laghetto. Il giardino è un vero e proprio paradiso delle orchidee, il simbolo  della nazione.
Parco dell'Esplanade. L'intero parco è un luogo suggestivo, pieno di ricordi del passato ma anche di opere moderne come l’Esplanade - Teatri sulla baia che sotto le sue appuntite cupole ospita un teatro, una sala concerti, una galleria d’arte, uno studio di recitazione, un centro commerciale e una libreria specializzata in arti sceniche. Vi sono anche vari memoriali e statue, da quello ai caduti delle due guerre mondiali al filantropo Tan Kim Seng che per primo dotò Singapore di un sistema di acqua potabile.
Isola di Sentosa. L'isola, il cui nome in malese significa "pace" è il luogo deputato al relax e al divertimento. Sentosa è raggiungibile a piedi, percorrendo il ponte di circa mezzo chilometro tra la costa sud di Singapore e l’isola, viaggiando comodamente seduti su un treno monorotaia, in barca oppure con il più suggestivo dei modi: attraverso la funivia che parte dal Monte Faber. Sulla funivia si può anche romanticamente cenare. Sull'isola, oltre a chilometri e chilometri di spiagge incontaminate, vi aspettano campi da golf a 18 buche, una laguna con i delfini ammaestrati, e un acquario con un tunnel in cristallo di 83 metri con migliaia di pesci.

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