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Come scoprire la Liguria con l'archeotrekking

Il piacere della camminata unito alla scoperta di siti antichissimi, di bellezze culturali e artistiche immerse in un paesaggio indimenticabile

liguria archetrekking , cinqueterre , ventimiglia
ente-del-turismo

Per chi ama l'attività fisica all'aria aperta, in Liguria non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Dal

Monte Saccarello

, vetta più alta della Liguria, alle cime del

Beigua

, o sul

Monte di Portofino

e lungo i muretti a secco delle

Cinque Terre

, numerosi percorsi di

trekking

permettono di scoprire la regione a piedi, lentamente, cogliendo anche i più piccoli dettagli di questi paesaggi che hanno molto da raccontare. Anche dal punto di vista

archeologico

.

Come scoprire la Liguria con l'archeotrekking


Il trekking non è soltanto un'occasione per fare movimento nella natura: in alcuni luoghi della Liguria infatti, questa attività consente di scoprirne il ricco patrimonio storico-culturale locale che comprende affascinanti siti archeologici e antropologici, bellezze culturali e artistiche uniche.

In provincia di Savona

, il

Museo Archelogico del Finale

, situato nel comune di

Finalborgo

, propone gli “

archeotrekking

”, escursioni guidate nei più importanti siti di rilevanza storica e archeologica del territorio. La pietra del Finale, bianca calcarea con le sue grotte naturali e i nascondigli segreti, è stata per millenni un riparo perfetto per l'uomo e un contesto ambientale estremamente favorevole alla buona conservazione dei reperti. La più significativa è la caverna delle

Arene Candide

, la tomba del"

Giovane Principe

" così chiamata per il ricchissimo corredo funerario che accompagnò il ragazzo nell'aldilà, composto da reperti provenienti da luoghi distanti migliaia di km.

In provincia di Genova

, il

Sistema Museale di Sestri Levante e Castiglione Chiavarese

offre due poli espositivi, che presentano al visitatore una narrazione ricca e articolata della storia del territorio del

Tigullio

e delle

valli di Sestri Levante

. Il Polo di Sestri Levante, presso

Palazzo Fascie

, comprende la

Sezione Archeologica e il Museo della Città

. Il Polo di Castiglione Chiavarese – ex scuola di Masso - è, invece, articolato su tre aree: il museo

archeominerario, il sito archeologic

o dove si trovano la miniera di rame di età preistorica e la miniera ottocententesca e la

galleria XX Settembre

, attrezzata per l'estrazione a fine ottocento e inizio novecento.

Il Monte Beigua

, tra le province di Genova e Savona, invita il visitatore ad un viaggio nel tempo. Tra incisioni e scoperte la montagna sacra dei liguri, ha da sempre avuto un clima e un paesaggio unico e indecifrabile, motivo per cui venne considerata magica agli occhi degli antichi liguri che la abitarono già in epoche preistoriche. La roccia più ricca di segni è la

Pietra Scritta

che affiora, nascosta presso un ruscello nel bosco, in prossimità della cima del Monte Beigua. I muretti a secco, in particolare quelli delle

Cinque Terre

sono uno dei simboli dell'aspro territorio ligure, costruiti per tenere su le fasce per l'agricoltura. Conosciuti già dall'età del ferro (1.000 a.C) oggi rappresentano uno straordinario patrimonio storico, ambientale e culturale da difendere, testimonianza di un'opera collettiva che ha modellato colline e montagne, conquistando aree coltivabile nelle zone più impervie. Il paesaggio terrazzato di Liguria è anche uno straordinario habitat di particolare pregio per la biodiversità presente per le specie animali e vegetali. Una curiosità : sommando la lunghezza di tutti i muretti a secco della Liguria si supera quella della Grande Muraglia cinese.

Per ulteriori informazioni: www.turismoinliguria.it