Budapest; fuga dal bagno turco

Fra i vari eventi organizzati con questa prospettiva, si cita l’IFE FOODAPEST 2008, la più importante fiera dell’industria e dell’alimento dell’Europa dell’est, che quest’anno si svolge dal 18 al 20 novembre 2008 a Budapest, senz’altro con un pubblico business molto numeroso (sito ufficiale: www.foodapest.hu).
Se la putza è il cuore dell’Ungheria e delle sue tradizioni, e sempre più spesso fuga per team building, o scorpacciate di gulasch alla paprika bagnato dal noto Tokai, Budapest è il fulcro del nuovo fervore culturale ed economico che attraversa tutto il Paese. Città di grande fascino, merita una sosta attenta anche se solo di passaggio per affari al quartiere fieristico.
Che fare in città nelle briciole di tempo che restano?
È presto detto. Prima della meritata cena a base di prodotti locali, perché la cucina ungherese è una della migliori e più ricche dei Balcani quindi merita curiosità e palati attenti, la proposta è quella di andare alle terme. Può sembrare un invito scontato, ma Budapest offre una lunga storia quanto a bagni termali, cha va dalle invasioni ottomane al socialismo reale. È notevole infatti il ventaglio di proposte, in strutture antiche o moderne, ricche di fascino con sorgenti vere e dotate di proprietà medico-curative importanti (e non riporti, come la moda ormai ‘costringe a fare’ in molte città nostrane e non).
La cultura del bagno collettivo come rito di purificazione, cura e incontro è radicata nei suoi abitanti, soprattutto nelle vecchie generazioni. Vengono da Budapest le immagini dedicate alle partite a scacchi nelle piscine termali. In città si contano ben 118 fonti, per complessivi 70 milioni di litri di erogazione al giorno, con acque a diverse temperature (dai 20 ai 78° C), ricche di minerali che permettono varie cure mediche. Tepidario di adattamento anche con piccoli rinfreschi, calidario con molto vapore e frigidario (una piscina fresca di solito con idromassaggio oppure docce), come nel più classico stile ‘antica Roma’, sono seguiti da un’energica lavata con sapone, massaggi o altri trattamenti estetici, secondo lo stile turco o le più moderne filosofie di cura del corpo. Dopo una giornata di incontri di lavoro, non ci si può augurare altro!
I bagni storici, quelli più ricchi di fascino risalenti alla lontana dominazione ottomana, ben ristrutturati e integrati coi più moderni servizi, sono il Királi (Buda II, Fo utca 84) e il Rudas (Buda I, piazza Döbrentei 9), il Széchenyi (Pest XIV, Állatkerti körút 11), invece, è un vasto complesso posto nel parco pubblico di Városliget, una struttura architettonicamente gradevole di fine Ottocento con vari padiglioni anche per cure medico-specialistiche. Si cita infine il Gellért (Buda XI, Szent Gellért tér 1), una bellissima struttura liberty-déco, che merita una visita anche solo per le maioliche, i mosaici e gli arredi che vi sono perfettamente conservati.

NOTIZIE UTILI
Aeroporto internazionale Ferihegy-Budapest (BUD), a circa 28 km dal centro della città. Collegamenti frequenti con il centro tramite servizi autobus di linea, minibus, taxi.
Voli da Milano, Roma, Venezia, Trieste, Firenze e Bergamo: Malev Hungarian, Airlines Czech Airlines, easyJet, Wizzair, Sky Europe, Tyrolean Airways, Lufthansa, KLM, Meridiana.
Ufficio del Turismo di Budapest, 1056 Budapest, Március 15. tér 7. Tel: (+36) 1 266 0479, Fax: (+36) 1 266 7477. Informazioni telefoniche: (+36) 1 322 4098, (+36) 1 488 0475.
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