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Apple perde causa contro i blogger

"La segretezza delle fonti è sacra"

In California anche i blogger hanno diritto di mantenere la segretezza delle proprie fonti.

Questa la sentenza del giudice Conrad Rushing, chiamato a risolvere una difficile controversia legale tra Apple e due siti Internet accusati di aver svelato alcune anticipazioni protette dal segreto industriale. Secondo quanto stabilito dal tribunale di Santa Clara, i blogger di AppleInsider e PowerPage devono essere considerati alla stessa stregua dei giornalisti e non sono tenuti a rivelare i nomi di chi ha fornito loro le indiscrezioni.

Da un punto di vista legale, la sentenza apre di fatto una nuova era per la blogsfera, equiparando la figura del blogger a quella del giornalista. Immediato l'entusiasmo della EFF, l'associazione di San Francisco che si era schierata in difesa di Jason ÒGrady, gestore di PowerPage. Gli fa eco Thomas Claburn su InformationWeek: "Adesso non c'è davvero più niente da mettere in dubbio e, almeno in California, pare che l'autore di un sito web sia equivalente a qualsiasi altro tipo di persona impiegata presso un quotidiano tradizionale o un periodico cartaceo".

Il caso nacque nel 2004, quando i due portali pubblicarono in anteprima notizie riguardante Asteroid, prodotto inedito celato nei menadri della sede di Cupertino. Da allora Steve Jobs ha cercato di scovare le talpe all'interno della casa della Mela con ogni mezzo, senza tralasciare nemmeno la pista legale contro i blogger che hanno diffuso le anticipazioni.

A corto di prove oggettive, formalmente Apple non aveva mai denunciato i diretti responsabili, ma aveva cercato di far pressione sui gestori dei portali per sapere chi aveva rivelato le preziose informazioni e aveva tentato di violare i server dei siti per accedere alle rispettive caselle di posta elettronica. Tentativi che la sentenza del tribunale di Santa Clara ha spazzato via senza indugi. "Se Apple vorrà trovare le mele marce - si legge nel testo - dovrà operare con un approfondito lavoro di indagine all'interno della propria azienda".