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Gb: "Gli alieni non esistono"

Ma hacker trova prove nei pc Nasa

Gli alieni? Non esistono.

A sostenerlo è un rapporto ufficiale di esperti della Difesa britannici, secondo il quale tutto ciò che è stato negli anni catalogato alla voce Ufo può essere spiegato basandosi su fenomeni naturali come meteore e condizioni atmosferiche eccezionali o inconsuete. Ma un hacker britannico sostiene di aver trovato le prove dell'esistenza degli Ufo violando i computer della Nasa.

Il rapporto del ministero della Difesa britannico, titolato "Fenomeni aerei non identificati nel Regno Unito" e completato nel dicembre 2000, sarebbe dovuto restare segreto (era stato stampato in poche copie con la dicitura "Segreto: solo per occhi britannici"), ma ora è stato pubblicato in base alla legge sulla libertà di informazione in seguito alla richiesta di un professore dell'Università di Sheffield.

"Non esiste prova che suggerisca che i fenomeni visti siano ostili o sotto qualsivoglia tipo di controllo diverso da quello delle forze fisiche naturali - vi si legge - Non vi è prova che esistano oggetti 'solidi' che possano causare un rischio di collisione. L'evidenza suggerisce che le meteore e i loro ben noti effetti, o forse altri effetti meno noti, sono responsabili per alcuni fenomeni aerei non identificati".

Viene fornita anche una spiegazione per spiegare come alcune persone possano essere convinte di avere avuto "incontri ravvicinati". "Esistono prove rilevanti a sostegno della tesi che gli aventi sono attribuibili pressoché con certezza a fenomeni fisici, elettrici e magnetici nell'atmosfera, mesosfera e ionosfera - dicono gli autori dello studio - La stretta vicinanza di campi legati al plasma può avere effetto negativo su un veicolo o una persona. E' stato provato dal punto di vista medico che campi locali di questo tipo causano risposte nei lobi temporali del cervello umano".

Ma non solo i fenomeni naturali sarebbero alla base di quelli che spesso vengono scambiati per avvistamenti di oggetti non identificati. Vi sono naturalmente aerei con luci particolarmente intense, palloni sonda, strani stormi di uccelli. Un portavoce ha annunciato che il rapporto completo sarà pubblicato il 15 maggio prossimo sul sito Internet del ministero della Difesa e ha aggiunto che "è improbabile che verranno condotti ulteriori studi, a meno che non emergano prove del genere".

"I segreti degli Ufo nei computer della Nasa"
Sicuramente a non essere d'accordo con quanto scritto nel rapporto britannico sarà Gary McKinnon, l'hacker che ha violato i computer della Nasa dicendo di aver trovato in essi la prova dell'esistenza degli Ufo. "Hanno la chiave per un'energia inesauribile e molte foto di astronavi - ha detto - molte le conservano negli archivi, altre le cancellano per nascondere la verità". McKinnon, la cui storia è stata portata alla luce da "La Stampa", è accusato dagli Stati Uniti di aver causato danni per 700mila dollari: ora rischia 60 anni di carcere e sta lottando contro l'estradizione negli Usa.