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Tv: spot obbligatori negli Usa

Philips non farà "cambiare" canale

Cambiare canale quando c'è la pubblicità? Negli Usa, sui televisori Philips, presto non sarà più possibile.

E' questa la rivoluzione annunciata dalla filiale americana del colosso olandese che consentirà alle emittenti statunitensi di "congelare" un canale durante l'emissione degli spot, rendendo inutilizzabile il telecomando.

In controtendenza con numerosi sistemi studiati appositamente per "oscurare" o saltare la pubblicità durante la visione di programmi televisivi (tra tutti spicca il servizio di registrazione digitale a pagamento Tivo), il nuovo dispositivo targato Philips impedirà qualsiasi interazione con il monitor rendendo obbligatoria la visione dei messaggi promozionali.

Immediata la condanna dei consumatori americani, infastiditi da quella che reputano un'intrusione nella privacy e spaventati dall'idea di veder limitata la loro libertà anche davanti alla televisione. Dal suo canto la Philips nega che la tecnologia appena messa a punto rappresenti un regalo alle emittenti televisive o alle aziende che vivono della pubblicità, ma sostiene invece che si tratterà di un dispositivo in grado di offrire una libera scelta, sia alle reti tv sia agli utenti. Questi ultimi potranno evitare la pubblicità pagando una piccola somma (una sorta di abbonamento, quasi si trattasse di una pay-tv) alle emittenti, che invece potranno tecnicamente "staccare" il dispositivo pro-spot e incrementare gli introiti con uan fonte alternativa.

"Abbiamo sviluppato un sistema attraverso il quale l'utente può scegliere all'inizio di un film - ha spiegato un portavoce Philips - se vederlo senza pubblicità o se guardare la pellicola interrotta dagli spot. Toccherà allo spettatore scegliere, e toccherà all'emittente offrire i vari servizi". La pubblicità è l'anima del commercio, si dice. Negli Usa ci credono veramente. Nel frattempo, a scanso di equivoci, i telespettatori americani si tengono stretti i loro vecchi telecomandi.