"Brain", il primo virus informatico, spegne 20 candeline.
Nel 1986 infettò per la prima volta i floppy disk. Il suo nome rassicurante non tragga in inganno: "Brain" non dava intelligenza al dischetto, ma mandava in tilt il computer. Oggi le tecniche degli hacker si sono affinate e i rischi per i pc aumentati. Ma lui, l'antenato di tutti i virus, anche se ormai innocuo, continua a vantare il primato nel mondo.
Brain si diffondeva attraverso i floppy disk e con il loro abbandono è andato in pensione. Dal 1995 infatti i dischetti hanno lentamente lasciato il posto ai cdrom e ad altre memorie più capienti. Ma la sua fama è rimasta come apristrada: è stato il numero uno. Poco importa se i virus successivi hanno potenziato le minacce verso il sistema, in un'escalation senza fine.
Oggi i più temuti sono i macro virus, che sfruttano le vulnerabilità di Windows e, assieme all'e-mail, i worm. Il caso che però ha fatto storia rimane "iloveyou", che nel '99 causò danni enormi alle aziende di tutto il pianeta.
