Cina, Microsoft chiude blog scomodo
Censurato giornalista indipendente
In Cina la censura su Internet non è prerogativa solo del governo.
Il colosso dell'informatica Microsoft ha infatti chiuso di sua iniziativa il blog di Zhao Jing, dissidente cinese più noto con il nome inglese di Michael Anti. Stando a quanto riferito dal blogger, nel giro di un anno questa è la terza volta che il suo diario provociatorio viene oscurato, ma è la prima volta che l'iniziativa viene diretatmente dalla casa di Bill Gates e non dal governo di Pechino.
Quello di "Anti" è un nome noto a tutti gli appassionati cinesi di Internet. Il giovane, che ha 30 anni e lavora per un autorevole giornale straniero, è infatti uno dei più attivi giornalisti indipendenti del Paese. Intervenuto più volte nelle più importanti discussioni online con spirito critico e analisi graffianti, Anti (che può significare "contro", ma che in ciense può essere tradotto come "sicurezza alternativa) era seguito da circa 15mila persone al giorno.
Negli ultimi giorni del 2005 è stato tra i più accesi sostenitori dei giornalisti del quotidiano "Beijing News" ('Notizie di Pechino'), che con un'iniziativa senza precedenti hanno scioperato contro il licenziamento del loro anticonformista capo redattore Yang Bin e dei suoi due collaboratori Sun Xuedong e Li Duoyu. Il 'Beijing News' aveva coperto in modo indipendente sia la vicenda di Dongzhou, il villaggio del Sud dove almeno tre persone erano state uccise in scontri di piazza con la polizia, che quella dell'inquinamento del fiume Songhua, provocato dalla fuoriuscita di materiale tossico da una fabbrica chimica.
Stando a quanto riferito dalla giornalista e ricercatrice americana Rebecca Mackinnon, la chiusura del "blog" di Zhao Jing sarebbe stata decisa ai massimi livelli della Microsoft per "rispettare le leggi cinesi" senza fornire ulteriori dettagli sui motivi dell'oscuramento. "Ricomincerò nel 2006 - ha replicato Anti in un comunicato diffuso su un altro blog - Arrivano le lunghe notti d'inverno e noi ci stiamo preparando ad una lunga marcia: forse non vinceremo ma certamente faremo dei grandi passi in avanti".