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A breve tessera sanità elettronica

Lo ha annunciato il ministro Stanca

Una tessera sanitaria elettronica in grado di monitorare, attraverso gli 800 mln di ricette emesse annualmente, l'andamento della spesa farmaceutica e di contrastare sprechi e truffe.

Questa la principale novità della cosiddetta rivoluzione informatica annunciata dal ministro Stanca. In 5 anni, secondo il dicastero per l'Innovazione, sarà operativo il progetto 'Sanità Elettronica' che renderà il settore più efficiente garantendo qualità e risparmi.

Una vera e propria rivoluzione del settore sanitario. Dalla tessera elettronica alle prenotazioni delle visite, dalla formazione dei medici alla classificazione dei farmaci a livello nazionale. Sono queste le aree in cui le tecnologie digitali prenderanno piede. Questo progetto ha come obbiettivi non solo migliora l’efficienza e la qualità del servizio sanitario nazionale,ma soprattutto stabilire un rapporto con i cittadini, in modo così da evitare abusi e truffe.

La tessera sanitaria elettronica è già in distribuzione in molte regioni d’Italia ed entro aprile dovrebbe arrivare ad altri 15 milioni di italiani. Questa è sicuramente il punto forte del progetto. Attraverso queste tessere, si potranno combattere abusi sprechi e truffe, avendo un monitoraggio completo della situazione sanitaria nazionale.

Con un nuovo sistema di prenotazione delle visite mediche e dei ricoverati, a livello regionale, si potranno ridurre i tempi di attesa , e dare maggiori informazioni a tutti i cittadini che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche. Altro punto importante della rivoluzione informatica è la formazione medica. "Stiamo creando una rete telematica dei medici di medicina generale- ha raccontato il ministro Stanca- in grado non solo di migliorare il servizio, soprattutto nelle aree svantaggiate, ma anche di promuovere la loro formazione". La classificazione nazionale di tutti i farmaci permetterà di avere un monitoraggio costante del suo uso e soprattutto poter comprare un farmaco prescritto in tutta Italia.

L’unico punto debole di questa rivoluzione informatica è il rischio legato alla privacy, sopratutto quando si parla di dati così delicati; ma il ministro assicura che "ci sono leggi specifiche, ma anche tecnologie adeguate che consentono accessi controllati e autorizzati alle informazioni riservate".