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Sex & The City versione no global

Appassiona molto il blog di Ggioia

14 Feb 2006 - 17:00

E’ un mondo fatto di culottes e profumi quello di Ggioia scritto con due g.  Un mondo reale di brividi, sensazioni ed esperienze fissate per sempre nel suo dettagliato diario virtuale, aggiornato anche quattro o cinque volte al ogni giorno. Senza una foto ma in grado di far immedesimare il lettore nei pensieri e nelle fantasie quotidiane di una donna. Se parlassimo di un programma televisivo il blog di Ggioia scritto con due g verrebbe etichettato come uno spin off. Un surrogato, un “non-liberamente-tratto-da”.

Invece non è del tutto così anche se alla base vi è una serie televisiva cult, “Sex & The City”.  Come tante (e tanti, ndr) la blogger dev’esser rimasta affascinata dalle vicissitudini amorose di Sarah Jessica Parker e compagnia. E la domanda deve’esserle sorta davvero spontanea: “Avete mai pensato a come sarebbero state le avventure di Carrie&Co, se loro fossero state di sinistra e no global convinte?”

La risposta è diventata un centinaio di post, contenuti in un blog dove la protagonista si racconta in ogni aspetto della propria esistenza. Altro che spin off quindi: dalla tv a Internet. Da una programma con milioni di spettatori in mezzo mondo a un granello di sabbia online da leggere in ufficio in una pausa o nel cazzeggio quotidiano in Rete.

Ggioia scritto con due g non si risparmia. Non ha argomenti fissi. Scrive quello che le passa per la mente o che prova in un preciso istante. Così ci si imbatte in post dove racconta sensazioni e illusioni provate ammirando dalla finestra il vicino di appartamento e in altre pagine quale piacere le dia fare il pane con le proprie mani. Spesso e volentieri pubblica il testo integrale della canzone che sta ascoltando oppure prende spunto da una notizia acchiappata in Rete per scrivere le sue riflessioni in materia, non disdegnando l’arena politica (“Mio padre arriva a chiamare mia madre "bolscevica"; mia madre apostrofa mio padre "Fascista, sei peggio del duce!", post del 8 febbraio, ndr). Nelle categorie più personali trovano spazio le fantasie erotiche che emergono dalla visione di un film (post del 3 febbraio), la cosiddetta “maglietta da davanzale” che Ggioa scritto con due g indossava fino all’estate scorsa (post del 29 agosto) e la descrizione delle culotte indossate e del profumo usato (categoria eloquente, “le mie mutande”. Ogni abbinamento corrisponde a un preciso stato d’animo. Proprio come gli umori di Carrie Bradshaw, Charlotte York e Samantha Jones.


Sauro Legramandi


TITOLO: Sexnoglobalcity
BLOGGER: Ggioa
PIATTAFORMA: Splinder.com
PRIMO POST: 29-11-2005

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