tgtech

Fortezza virtuale per Torino 2006

Garantirà la sicurezza informatica

01 Feb 2006 - 10:06

Una barriera virtuale proteggerà i dati, la tecnologia e i risultati dei Giochi Olimpici di Torino. Oltre a novemila uomini di tutte le forze dell'ordine, inclusi cecchini di sorveglianza sui tetti, gli organizzatori della manifestazione hanno infatti allestito una speciale task force per salvaguardare la rete informatica delle Olimpiadi invernali. A Torino, della sicurezza tecnologica si occuperà il partner olimpico Atos Origin, azienda specializzata del settore.

Per l'occasione, su un territorio di sette comuni verranno monitorati 5mila computer, 385 server, 90mila accrediti e 1.800 terminali per i risultati. Stringenti misure di sicurezza vigileranno sugli apparati e sugli attacchi provenienti dall'esterno. Durante le Olimpaidi di Atene nel 2004, gli alert informatici e i tentativi di accesso senza autorizzazione alla rete sono stati circa cinque milioni, ma i sistemi di protezione hanno funzionato a dovere e non ci sono stati danni. "Alla fine abbiamo avuto zero intrusioni, zero problemi", ha dichiarato Patrick Adiba di Atos Origin.

Stesso esito che si augurano anche gli organizzatori della manifestazione olimpica torinese. "La principale innovazione che siamo riusciti a introdurre per Torino 2006 è un sistema di filtraggio più efficace rispetto a quello di Atene", ha spiegato Adiba. Oltre al monitoraggio del network, le maggiori attenzioni degli sceriffi hi-tech dei Giochi saranno riservate ai furti di identità elettronici, ai tentativi di intrusione nel conteggio dei risultati e alla gestione degli accrediti, gestita direttamente dalla direzione in collaborazione con le autorità per l'immigrazione. 

Gli esperti informatici saranno chiamati a individuare i veri attacchi "hacker" all'interno di una innumerevole serie di segnalazioni innocue. Stando a quanto riferito da Adiba, gli alert più frequenti riguardano soprattutto i tentativi di conenssione alla rete di sicurezza da parte di utenti che vogliono solo navigare sul Web. In ogni caso, una volta individuato il pericolo, Atos prima  disconnette il computer del "pirata" e poi invia del personale a controllare fisicamente l'accaduto. L'esito dei Giochi dipende anche dai sistemi informatici.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri