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Maria De Filippi: "Non sono la regista occulta di un bel niente"

La conduttrice replica dopo la denuncia di Milly Carlucci che la accusava velatamente di essere la responsabile della campagna sul Web che le è costato un premio

Maria De Filippi:
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Dopo la denuncia di Milly Carlucci, finita in procura, in cui accusava velatamente Maria De Filippi di essere la responsabile della campagna sul Web che le è costato il premio "Trasmissione più amata dai social", la conduttrice Mediaset replica e passa all'attacco.

"Non sono la regista occulta di un bel niente", assicura.

Maria De Filippi: "Non sono la regista occulta di un bel niente"

In corso c'è una inchiesta aperta dopo la querela presentata dalla Carlucci per "diffamazione". Il famoso Premio Regia Televisiva infatti nel 2015 ha istituito una nuova categoria, Social Tv. Chiamando i telespettatori a votare con appositi hashtag su Twitter. In finale sono arrivati "Ballando con le stelle" e "Amici", ma poco prima della proclamazione, dall'account @defilippi_M e dalla pagina Facebook "Trash Italiano" è partito un vero e proprio attacco in cui si insinuava che Milly avesse taroccato i voti. Così, a vincere il premio fu la De Filippi. Bene, dopo la denuncia il pubblico ministero ha chiamato Maria come persona informata sui fatti, per fare luce sulla vicenda.

Così la conduttrice Mediaset ha deciso di replicare con un comunicato direttamente sul portale dei suoi programmi, Witty Tv. "Posso dichiarare qui come in Tribunale - scrive Maria - di NON essere la regista occulta di un bel niente. E tanto meno di essere indagata per questo tipo di accuse. Ho rispetto del mio tempo e ho altre priorità a cui dar spazio nella mia vita, che non dettare alle cosiddette web star, messaggi offensivi contro chicchessia". La De Filippi sottolinea anche di non avere "profili personali, ufficiali, ufficiosi o fake su nessun social (anche se mi è stato più volte offerto). Ciò non di meno, li leggo e mi diverto, a volte di più, altre volte di meno, a seconda di quel che leggo".

Maria puntualizza di conoscere personalmente alcuni titolari di questi profili social "perché spesso presenti nelle platee o nei backstage dei programmi tv. E con certezza, senza tema di essere smentita, so di non aver mai nemmeno influenzato nessuno di questi operatori".

Dulcis in fundo ironizza: "Sono convinta dell'importanza di combattere il cyberbullismo, ma penso anche che né Trash Italiano o il fake che porta il mio nome o altri profili similari, possano indurre nessuno al suicidio. Ieri, per esempio, il fake con il mio nome, durante Sanremo pubblicava una foto di me e di mio marito con scritto 'Strani amori', vista la presenza di Laura Pausini sul palco. Né io né mio marito abbiamo sentito l'impeto al suicidio. Io la penso così. So bene che sia lecito pensarla diversamente e tifo per la libertà di pensiero. Aggiungo anche un bel 'mai dire mai'. Per cui potrò persino cambiare idea, ma fino ad ora, per esempio, non mi sono mai sognata di querelare chi da ambiti di produzioni rivali ai programmi che conduco, ha fatto intendere, velatamente o meno, via social o blog, che io avessi il potere di taroccare l'Auditel a mio vantaggio".