Avvolta da un mantello con scritte relative alla libertà di parola, alla prigione, alle ingiustizie e alla tirannia, Pamela Anderson è andata a trovare l'amico Julian Assange, attivista australiano e fondatore di Wikileaks, rinchiuso nel carcere di massima sicurezza inglese di Belmarsh. "Dobbiamo salvargli la vita", ha dichiarato la modella e ex attrice di Baywatch, sostenitrice da tempo della causa di Assange, condannato a 50 settimane di reclusione per una violazione dei termini della libertà provvisoria risalente al 2012: "Non ha compiuto alcun atto violento, è innocente. Non merita di stare isolato da tutti, senza informazioni né poter parlare con i suoi figli...". Con lei a far visita ad Assange anche Kristinn Hrafnsson, attuale direttore di WikiLeaks, con il quale l'attrice ha intenzione di lanciare una campagna social in favore dell'attivista australiano.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali